Nei giorni scorsi Ruongo presidente dell'Associazione Animali e Ambiente di Aprilia aveva puntato il dito contro il primo cittadino di Itri Giovanni Agresti, massima autorit sanitaria cittadina e responsabile della protezione degli animali, per via dei problemi legati al randagismo ed ai ripetuti avvelenamenti dei cani registratisi nel corso dei mesi passati nel territorio itrano.Una problematica questa che sarebbe stata ridimensionata dal sindaco Agresti che a riguardo si dice meravigliato dalle accuse dell'Associazione. Come afferma il primo cittadino, sulla provinciale Itri - Sperlonga abbiamo un ampio canile che sussiste su di un terreno donato dal Comune e che ospita 350 cani, anche provenienti da realt limitrofe come quelle di Fondi e Formia.
E' gestita da una cooperativa, l' Arteinsieme. Continua Agresti, precedentemente i randagi presenti sul territorio di Itri venivano ricoverati presso il canile di Lenola mentre da circa sei mesi a questa parte si passati al canile locale. Per maggiore chiarezza viene cos riassunto il modus operandi utilizzato per affrontare la questione randagi: ogni volta che per le strade cittadine viene segnalata la presenza di un randagio viene allertato il comando di polizia municipale che a sua volta provvede ad inviare un'immediata segnalazione all'Asl. Conclude il primo cittadino, ci affidiamo a gente esperta e molto sensibile a tali problematiche.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 24/02/2009 Ore 13:18