ovvero le locazioni destinate ai cittadini con disagio economico e sociale, abolendo la tassa sulle case popolari. Proprio nella mattinata di ieri, Romolo Rea, presidente dell'Ater della provincia di Roma, ha inviato un documento alla regione Lazio, per chiedere un riesame della vigente normativa in materia di imposta comunale sugli immobili, poiché il pagamento dell'imposta sulle abitazioni destinate ai cittadini con particolare disagio economico e sociale, presenta dei profili di ingiustizia sostanziale che alterano i rapporti tra Comuni e Ater. Tale imposta infatti secondo Rea grava sul bilancio finanziario dell'azienda mentre i Comuni traggono vantaggio economico. Proprio l'Ater si trova a gestire senza le necessarie coperture finanziarie un notevole patrimonio immobiliare che, per la sua natura assistenziale, gestita dai Comuni, è privo di qualsiasi possibilità di redditività.