La crisi economica che tutti stiamo vivendo in questo periodo, pare non riguardare in particolare il settore agricolo del sud pontino. Nel quadrilatero delle serre--Sabaudia, San Felice,Terracina e Fondi-la manodopera quasi esclusivamente indiana. Di etnia Sikh,gente che lavora tranquilla,affidabile,spiegano alcuni imprenditori agricoli.Tra imprenditori e lavoratori si crea una solidariet,cementata anche dalla reciproca dipendenza e necessit. Senza i braccianti stranieri,quindi, il settore sarebbe in ginocchio. Gli italiani, non ci pensano nemmeno a svegliarsi la mattina alle cinque arrivare su un campo o in una serra e piegarsi a met per raccogliere ortaggi e verdure. L'agricoltura nella nostra provincia, pur non conoscendo la crisi profonda che invece attanaglia l'industria, deve fare comunque i conti con una flessione dei consumi e con le difficolt di altri comparti collegati: la distribuzione il trasporto ed il commercio. Ma ci nonostante continua ad assumere e a chiedere per la raccolta stagionale quasi settemila unit. Saranno tutte queste persone provenienti dall'estero,gli stagionali che entreranno in Italia per un periodo stabilito e che poi dovrebbero andare via,ma per questo flusso migratorio non mai stata messa in piedi una vera rete di assistenza. In definitiva,se si fanno due calcoli, la forza lavoro chiesta dalle imprese agricole quasi coincide con i numeri dei posti di lavoro persi con la dismissione industriale in atto nel settore chimico farmaceutico e metalmeccanico.
Articolo
a cura di La Redazione
pubblicato il 21/02/2009 Ore 13:28