Il 34enne di origini casertane accusato di aver estorto denaro alle clienti spesso ospitate a Sperlonga, si difeso ieri davanti al gup del Tribunale di Latina Lucia Aielli. Sono solo un accompagnatore ha pi volte dichiarato davanti ai giudici che lo accusano di aver adescato donne sul web. Ma per lui sar custodia cautelare in carcere.L'uomo avrebbe vantato, davanti alle sue vittime, rapporti anche con il clan dei Casalesi, in quanto avrebbe avuto urgente bisogno di 87mila euro. Necessit che ha espresso nei confronti di una donna, la quale ha poi raccontato dell'aggressione subita davanti alla polizia di Genzano. Avendo mostrato perplessit di fronte alla richieste pecuniarie dell'uomo, quest'ultimo l'avrebbe assalita puntandole anche una pistola alla tempia e provocandole un trauma cranico e diverse lesioni per via di continui strattoni al muro. In realt l'episodio occorso alla donna solo uno dei tanti di cui si reso protagonista il 34enne, peraltro gi condannato a 12 anni di carcere e ad un maxi risarcimento di 250mila euro per aver adescato alcune donne di Terracina e a 6 anni e 3 mesi dal Tribunale di Cosenza.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 10/02/2009 Ore 17:54