Indagini in corso da parte dei Carabinieri sull' episodio verificatosi nella notte tra mercoled e gioved nel centralissimo Corso Italia a Fondi.Secondo le informazioni finora disponibili, almeno cinque colpi di pistola calibro nove sarebbero stati esplosi contro la vetrina del noto negozio di abbigliamento "Sposabella Tammetta".
Ieri mattina i militari della stazione cittadina dellArma, comandati dal Luogotenente Emilio Mauriello, avrebbero intanto recuperato tre bossoli sul marciapiede sul lato opposto della strada dove probabilmente si trovava chi ha voluto colpire l'attivit commerciale. Minimi, per fortuna, i danni alla vetrina dell'esercizio, i cui titolari avrebbero categoricamente negato di aver ricevuto richieste estorsive o minacce di qualsiasi genere. Svolgiamo un'attivit imprenditoriale da sempre in mezzo alla gente ci ha spiegato telefonicamente Giuseppe Tammetta i nostri acquirenti spesso sono pi che clienti e diventano per noi quasi come degli amici. Partecipiamo a manifestazioni e fiere mirando ad instaurare sinergie con altre attivit del settore e non riusciamo a capacitarci di un simile gesto. Siamo stupefatti ha concluso Tammetta smentendo alcune notizie diffusesi impropriamente e la nostra attivit continua serenamente.
I Carabinieri intanto hanno acquisito le registrazioni effettuate dalla telecamera che dal castello controlla tutta la piazza e da altre telecamere a circuito chiuso delle attivit commerciali limitrofe.
Gli inquirenti non escludono alcuna ipotesi, ma le modalit di quanto avvenuto lascerebbero privilegiare la pista di una bravata forse collegata a qualche ripicca personale. Poco meno di tre anni fa, lo stesso negozio e quello annesso di propriet della stessa famiglia subirono un furto con scasso, sempre di notte, durante il quale vennero trafugati abiti firmati per una valore commerciale di circa 30mila euro. Grazie al pregevole senso civico di un residente della zona che avvert la Polizia, vennero fermati, tra Itri e Formia, quattro campani considerati i presunti autori di quel colpo. Gli abiti, forse gettati dallauto durante la fuga, non furono per recuperati.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 06/02/2009 Ore 13:44