Itri, ancora abusivismo edilizio con l'aggravante di tentata truffa e falsit ideologica commessa dal privato in atto pubblico.L'irregolarit stata scovata lo scorso mercoled dai Carabinieri del posto proprio nel corso di un servizio finalizzato al contrasto degli abusi edilizi. Le indagini, condotte dal comandante Giovanni Persico, sarebbero partite dall'attivit di un 55enne del luogo, impiegato al comune, che avrebbe venduto con firme false un territorio di propriet della nipote 34enne sito in localit Magliana. La truffa si prospettava davvero ingegnosa, infatti i due acquirenti, un 56enne ed un 34enne di Roma, con altre 2 firme false, avevano iniziato i lavori su un deposito agricolo preesistente. L'obiettivo era quello di realizzare una villetta bifamiliare la quale non rispettava ovviamente la concessione edilizia concessa e la richiesta di condono, per altro dimostratasi falsa. Ma altre 2 persone entrerebbero a questo punto in gioco, infatti i lavori erano condotti da una ditta di propriet di due itrani, un 58enne ed un 32enne che avevano partecipato attivamente alla truffa. Insomma una frode accurata in ogni sua particolarit. L'impiegato comunale, i due acquirenti e i due titolari della ditta sono quindi stati denunciati per violazione, tentata truffa e falsit ideologica commessa dal privato in atto pubblico, nonch per la realizzazione di opere private in difformit alla concessione edilizia ed in assenza della prescritta tabella. Ora il manufatto del valore complessivo di 250 mila euro stato posto sotto sequestro.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 06/02/2009 Ore 13:24