Cinque rinvii a giudizio per l'incendio doloso che colpì un negozio di abbigliamento nel centro storico di Fondi.Per tutti gli indagati l'accusa sarebbe di incendio doloso, danneggiamenti, simulazione di reato e tentata frode assicurativa. Solo per uno di loro grava invece anche l'accusa di omicidio colposo come conseguenza di altro reato, relativa alla morte dell'allora 20enne Gennaro Del Medico. Lo ha deciso il Gup Giuseppe Cario, del Tribunale di Latina durante l'udienza svoltasi ieri. In aula era presente anche il sostituto Raffaella Falcione, che allora si occupò dell'inchiesta. Il processo avrà inizio il prossimo 17 Aprile.
I fatti si riferiscono all'esplosione del luglio del 2006 che distrusse l'intero negozio di abbigliamento Biba situato nel centro storico. Una deflagrazione talmente potente che si trasformò subito in un imponente rogo. Al momento dell'esplosione si trovavano davanti le vetrine dell'attività il nipote del titolare e Gennaro Del Medico deceduto dopo poche settimane all'ospedale Sant'Eugenio di Roma a causa delle forti ustioni che aveva riportato su tutto il corpo. Entrambi sebbene gravemente feriti fuggirono per poi rifugiarsi in un appartamento nella vicina via Mazzini. A prestare immediato soccorso furono due delle commesse dell'attività, dato che i soccorsi furono allertati inspiegabilmente solo diverso tempo dopo. Subito dopo le prime indagini delle forze dell'ordine si accertò che i due giovani probabilmente a causa dell'inesperienza o di una qualche tragica fatalità rimasero avvolti dalle fiamme, che loro stessi avevano appiccato spargendo della benzina sul pavimento del negozio. Il movente è il tentativo di truffa alla compagnia che assicurava il negozio anche contro i danni causati da incendio.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 05/02/2009 Ore 13:40