Ci sarebbe anche un 36enne di Fondi, da tempo residente a Monte San Biagio, tra le oltre 40 persone coinvolte in una brillante operazione antidroga portata a termine la notte scorsa dal GICO della Guardia di Finanza di Roma, il Gruppo Investigativo sulla Criminalit Organizzata delle Fiamme Gialle.Luomo, pregiudicato per reati vari tra cui appunto lo spaccio di sostanze stupefacenti, sarebbe lo stesso che circa un mese fa venne gambizzato mentre stava rientrando in un ex casello poco distante dalla Stazione Ferroviaria di Monte San Biagio, che utilizza come abitazione pur essendo formalmente domiciliato sulla fascia costiera fondana. La vasta operazione avrebbe contrastato un traffico di droga in grande stile con presunti legami alla camorra. Il GICO della Guardia di Finanza di Roma ha sgominato una grossa organizzazione che poteva anche contare su "contatti e favoritismi" all'interno del carcere di Velletri, dove uno dei capi della banda era detenuto. Trentacinque persone sono state arrestate tra Lazio e Campania. Le indagini, che sono state condotte prevalentemente facendo ricorso ad intercettazioni telefoniche hanno portato anche al sequestro di oltre 28 chili di cocaina e 485 di hascisc. La Direzione distrettuale antimafia di Roma ha inoltre chiesto ed ottenuto dal gip il sequestro preventivo di immobili, automezzi e societ nella disponibilit di 29 delle 42 persone complessivamente denunciate.
Ai vertici del gruppo criminale, secondo il Gico, "spicca la figura di un 40enne napoletano ritenuto l'anello di congiunzione tra gli esponenti delle cosche camorristiche campane, fornitrici di rilevanti quantitativi di droga e una nota famiglia di Roma che gestiva lo smercio sul mercato della capitale.
Articolo
a cura di La Redazione
pubblicato il 02/02/2009 Ore 13:39