Il giudice Nicola Iansiti ha infatti accolto la richiesta del sostituto procuratore Simona Gentile di poter nuovamente interrogare la 13enne vittima delle presunte molestie; in questo caso la testimonianza della ragazzina assumerebbe il valore di prova per un eventuale processo.
Il prof intanto resta agli arresti domiciliari ed il suo avvocato, Ermanno Martusciello, non ha presentato ricorso al Tribunale del Riesame. Secondo il legale infatti, l’accusa farebbe riferimento ad un unico episodio che sarebbe avvenuto nel novembre scorso in merito al quale non ci sarebbe alcuna prova. Per questi motivi Martuscello si ritiene sicuro di poter dimostrare l’innocenza del suo assistito. Secondo una prima ricostruzione dei fatti la giovane raccontò tutto ai genitori che successivamente presentarono la denuncia. I carabinieri continuano la delicatissima indagine sotto il coordinamento del sostituto procuratore Simona Gentile che appartiene al pool della Procura di Latina specializzato nei reati di carattere sessuale. L’eventuale, probabile, nuovo interrogatorio avverrà alla presenza di uno psicologo che aiuterà la ragazza a raccontare quanto accaduto.