Evidentemente di semplice mal di testa non si trattava, è stata infatti effettuata ieri l'autopsia sul cadavere della donna che ha confermato il decesso per emorragia cerebrale. L'esame necroscopico, supervisionato dal medico legale professor Giovanni Arcudi, ha eliminato ogni dubbio.
A breve la Tac effettuata lo scorso 10 gennaio e il resoconto autopstico saranno confrontati, se l'emorragia dovesse essere riscontrata nello stesso punto in entrambi gli esami, i medici dovranno rispondere senz'altro a della conseguenze giudiziarie. Si tratterebbe infatti in tal caso di un'incomprensibile immobilismo che avrebbe causato il decesso della donna. Unica via d'uscita per i medici accusati è costituita dalla possibilità che dagli accertamenti emergesse un trattamento sanitario ineccepibile. Il magistrato dovrà inoltre valutare se la condotta dei medici abbia potuto in qualche modo aver contribuito alla cattiva gestione del caso clinico. Il professor Arcudi trasmetterà già nelle prossime ore al sostituto procuratore Gregorio Capasso una pre-relazione che permetterà di proseguire le indagini valutando la documentazione sanitaria sequestrata negli ospedali di Fondi, Terracina e Latina. Intanto i funerali avranno luogo alle 15,45 nella parrocchia di San Francesco a Fondi.