Si tratta in sostanza di una manovra che interviene a sostegno dello sviluppo dell’agricoltura sotto molteplici punti di vista e che tra le novità assolute annovera quella dei cosiddetti “parchi agricoli”: aree rurali, collocate al di fuori delle aree protette, che rivestono un particolare interesse naturalistico, paesaggistico, storico e archeologico, antropologico e architettonico. Tutti Aspetti che la Regione intende promuovere e valorizzare.
“Le aree a caratterizzazione agricola – dichiara l'assessore all'agricoltura Daniela Valentini – saranno più fruibili al pubblico mediante attività rurali, vendita diretta dei prodotti locali, formazione dei giovani, recupero del patrimonio archeologico e monumentale”.
Il pacchetto sulle “Disposizioni urgenti in materia di agricoltura” ha infatti notevolmente modificato 14 leggi che erano inapplicabili e che grazie alla nuova normativa diventeranno immediatamente efficaci, rispondendo così alle esigenze del settore agricolo.
“E’ la settima legge che approviamo in tre anni e mezzo di governo – conclude l'assessore - la terza solo in quest’ultimo mese; tutti nuovi strumenti per continuare a gestire in modo integrato e intelligente le risorse rurali del territorio”. Particolarmente interessante per la nostra provincia risulta un articolo della legge teso a risolvere la grave crisi che ha colpito il comparto bufalino. Oltre al potenziamento dell'assistenza tecnica-sanitaria, al rilancio dell’occupazione e della promozione dei prodotti caseari, del latte, e della carne, la normativa prevede infatti un’idea in origine avanzata da Claudio Moscardelli riguardante la costituzione di un fondo di garanzia per il differimento dei pagamenti bancari per tutte le imprese agro-alimentari bufaline.