Una vittoria meritata e tonificante, quella conseguita dall’HC Semat Fondi al termine di un incontro tecnicamente ed agonisticamente valido contro i tradizionali rivali del Città Sant’Angelo.La compagine del tecnico Manzi ha disputato una buona gara, attenta in difesa e molto mobile in fase offensiva, ed ha potuto così sfruttare al meglio il potenziale dei nuovi arrivi; i fratelli Sangiuolo, infatti, hanno dimostrato già da questa prima apparizione in maglia rossoblu di poter dare un contributo importante alla causa del sodalizio fondano. Gli abruzzesi di Massotti, facendo ricorso alle loro doti tecniche, hanno provato ad opporsi alla voglia di riscatto dei locali restando in partita per buona parte del primo tempo, ma contro la Semat di sabato c’era ben poco da fare: a beneficio degli arancioni va tuttavia detto che hanno dovuto fare i conti anche con le non perfette condizioni di D’Arcangelo e Ispas, reduci il primo dall’influenza ed il rumeno da un grave lutto familiare. Il tecnico degli ospiti rinunciava ai due nella formazione di partenza, chiedendo ai suoi di opporsi con veloci trame offensive ed una mobile 5/1 in difesa alla determinazione dei padroni di casa; questi ultimi scendevano in campo molto concentrati, con l’idea di fissa di mettersi definitivamente alle spalle l’inopinata sconfitta nel derby con il Gaeta e rilanciarsi in chiave promozione. L’assenza di Panariello e quella ormai cronica di De Santis non si avvertivano più di tanto e così, dopo circa 10′ di equilibrio in cui Martellini e Manuel Gabriele rispondevano alle conclusioni vincenti di Zizzo e Stefano Di Manno, i rossoblu iniziavano a far fruttare la fluidità nel gioco d’attacco e l’attenzione in difesa, dove alternavano 5/1 e 6/0 mettendo in difficoltà gli avversari. In poco più di 6′ i locali piazzavano il primo importante break, portandosi sul 9-4 a metà tempo; Massotti faceva ricorso allora a D’Arcangelo che, oltre ad organizzare il gioco d’attacco dei suoi, si occupava della marcatura individuale su Campins nel tentativo di limitare la sua devastante mobilità. La mossa non sortiva inizialmente effetti e gli uomini di Manzi raggiungevano il massimo vantaggio al 21′ sul 14-8; Paolucci dai sette metri e Marcello Gabriele riportavano sotto gli ospiti che accorciavano fino al 15-12, ma un finale di tempo tutto grinta e determinazione da parte dei locali faceva segnare un nuovo mini-break che li portava a chiudere la prima frazione sul 18-12. La ripresa era per lunghi tratti un monologo dei rossoblu, con Gianluca Di Manno che saliva in cattedra ed il divario che si allargava fino al +10 di metà tempo; a quel punto Massotti iniziava ad alternare in difesa una 6/0 schiacciata ed una più aggressiva 4+2, facendo ricorso al contributo di Ispas soprattutto in chiave difensiva. Gli abruzzesi si riportavano sotto, sfruttando anche un certo rilassamento dei padroni di casa, e con un parziale di 6-1 raggiungevano il -4 a poco più di 5′ dalla conclusione. Come nel primo tempo, tuttavia, un finale a tutto gas dei locali riportava il punteggio su proporzioni più consone all’andamento della partita. Una buona prestazione dunque per l’HC Semat Fondi, che dimostra le potenzialità della compagine cara al presidente Cardinale: l’innesto dei fratelli Sangiuolo ha sicuramente giovato alla squadra, portando più ordine al gioco offensivo e rafforzando l’attenzione difensiva, ma contro il Città Sant’Angelo è stato l’intero collettivo a brillare, a testimonianza che la Semat non ha ancora mollato e non lo farà fino al termine della stagione.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 20/01/2009 Ore 13:29