Come se non bastassero gli imponenti tralicci dell'alta tensione che spuntano tra le case e gli alberi nel quartiere popolare di Fondi, una new entry si inserita tra i fili elettrici e ogni giorno preoccupa sempre pi i residenti di via Ponte Tavolato e della zona 167 che da qualche tempo condividono tristemente la presenza di una grossa antenna per la telefonia mobile.Lo scorso 17 dicembre numerosi cittadini, allarmati dagli effetti dei campi elettromagnetici sulla salute umana hanno dato vita ad un comitato intraprendendo una campagna anti-antenna ormai divenuta nota alle cronache locali.
L'impianto, che avrebbe tra l'altro usurpato il territorio sorvolando sull'articolo 9 della Costituzione, penalizzerebbe enormemente il quartiere in questione, gi attraversato tra l'altro da una linea elettrica dell'alta tensione le cui onde irradianti andrebbero a sommarsi alle onde elettromagnetiche della nuovissima antenna.
I gestori della telefonia - spiegano dal comitato - spesso sull'erroneo presupposto che l'installazione di impianti costituisca un'opera di urbanizzazione primaria in un quartiere dove in realt mancano una rete idrica e un sistema fognario efficienti, procedono selvaggiamente nella realizzazione delle loro strutture invocando inappropriatamente il cosiddetto decreto Gasparri 198/2002; quest'ultimo, a loro dire, consentirebbe di derogare ogni normativa compresa quella di tutela ambientale e pianificazione locale. Tuttavia il comitato ritiene illegittimo tale Decreto e porta ad esempio il caso Veneto il cui tribunale amministrativo regionale ha istituito che la deroga permessa dal decreto Gasparri vada applicata solo alle infrastrutture strategiche di telefonia da individuarsi mediante l'intervento del CIPE. Per restare nel raggio di pochi km, di recente anche a Terracina stata incaricata una societ specializzata di Albano Laziale di redigere un piano di regolamento delle antenne; un traguardo raggiunto grazie all'intervento del comitato cittadino locale, sorto per mediare tra l'amministrazione comunale e la ditta incaricata. E proprio questo sarebbe l'obiettivo anche del neo comitato fondano che con il polverone sollevato e le numerose centinaia di firme raccolte sembrerebbe aver finalmente destato l'attenzione dell'amministrazione comunale. Questa sera infatti la questione approder nella commissione consigliare urbanistica, presieduta dal forzista Claudio Spagnardi. Un attenzione dimostrata sicuramente dopo molto clamore destato non solo dal comitato ma anche dal Partito de "LaDestra" secondo il quale la questione gi da tempo avrebbe dovuto essere considerata dalla Pubblica Amministrazione. Eppure non tutti sembrerebbero alleati in battaglia: il consigliere Enzo DAmbrogio, che ha organizzato recentemente un convegno sulle onde elettromagnetiche ha riportato dei dati rilevati dal dott. Gianni Angelucci dell'ARPA Lazio di Latina, secondo i quali i voltaggi sarebbero al di sotto della rilevazione minima degli strumenti, che 0,03 volt mega, di fronte ad un massimo previsto dalla legge (decreto Gasparri) che di 0,6 volt mega. Insomma due linee di pensiero diverse che per non fanno che accrescere le preoccupazioni e i timori dei cittadini che affacciandosi alla finestra vedono l'enorme impianto e temono per la loro salute.
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a cura di B. Savodini
pubblicato il 13/01/2009 Ore 13:15