Don Mariano infatti, sacerdote della chiesa in questione, durante la scorsa messa ha invitato i parrocchiani a firmare la petizione organizzata dal comitato anti-antenne che raccoglie gli abitanti dell'area di Ponte Tavolato.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata proprio l'erezione di una nuova antenna per la telefonia mobile nel quartiere popolare di Portone della Corte, fatto che ha pesantemente irritato i residenti portando alla costituzione di un nuovo comitato e ha mobilitato non solo il parroco ma per fino la dirigente scolastica della vicina scuola media “Don Milani”. Quest'ultima ha dato la propria disponibilità, qualora se ne presentasse il bisogno, per manifestare, con tanto di alunni al seguito, tutto il proprio dissenso davanti Palazzo San Francesco.
“Le antenne destinate agli impianti per la telefonia mobile comportano per i residenti una continua e costante esposizione ai campi elettromagnetici costituendo una grave minaccia per la salute – spiegano i portavoce del comitato di Ponte Tavolato - compito di un’amministrazione comunale è, tra gli altri, quello di tutelare al meglio la salute dei propri cittadini da fonti di pericolo. Oltretutto – proseguono dal comitato - la predetta zona è purtroppo già interessata dall’attraversamento di una linea elettrica ad alta tensione poggiata su enormi tralicci le cui emissioni irradianti vanno ad aggiungersi a quelle della telefonia in oggetto”.
Dal comitato si dicono decisi nell'andare fino in fondo, nei prossimi giorni saranno organizzati incontri con altri comitati anti-antenne e con il primo cittadino. Una situazione allarmante che i cittadini sono decisi a contrastare e a nulla sono valse le rassicurazioni da parte del comitato San Magno secondo il quale la legge italiana sarebbe quella che a livello europeo tutelerebbe maggiormente i cittadini in merito.