L'uomo era atteso da due banditi, che forse lo tenevano d'occhio da tempo e che si erano appostati a bordo di una Fiat 600 di colore Rosso in via Ripa in località “Le Querce” attendendo il momento propizio per agire.
E quel momento è arrivato alle 13,30 quando il 53enne, sceso dalla sua autovettura in compagnia del genero si apprestava a rientrare a casa ma, prima che potesse suonare il campanello, è stato improvvisamente aggredito da due malviventi a volto coperto armati di una pistola e di un'ascia. I due, dopo aver intimato con accento romano al malcapitato di consegnare loro l'incasso della mattinata, lo hanno letteralmente bloccato. Quest'ultimo ha però reagito provando a liberarsi e ha prontamente lanciato il portafoglio all'interno del cancello della propria villa. I due hanno quindi tentato di strappare dalle mani del fondano il mazzo di chiavi del cancello per prendersi il bottino ma a quel punto è sorta una violenta colluttazione durante la quale è partito un colpo di pistola che ha colpito il piede del 53enne. Il proiettile è passato tra due dita del piede, fortunatamente l'uomo indossava scarpe antinfortunistica che hanno evitato il peggio. Ricoverato d'urgenza al pronto soccorso dell'ospedale "San Giovanni di Dio" di Fondi, la vittima è stata assistita e curata dai medici del reparto che lo hanno dimesso con una prognosi di 30 giorni.
I due, forse spaventati dalla piega che aveva preso il loro raid
malavitoso, sono saliti sulla fiat 600 risultata rubata a Roma, e si
sono dileguati alla volta di Fondi. Sul posto dell'aggressione subito i
Carabinieri della locale stazione, agli ordini del luogotenente Emilio
Mauriello che hanno rintracciato l'auto usata per l'aggressione in via Feudo. In molti ritengono che i due avessero in città un'altra auto,
sicuramente più veloce per allontanarsi. Le indagini proseguono, con ogni probabilità l'uomo era nel mirino dei rapinatori da tempo, una strategia per organizzata che fortunatamente, non è andata a buon fine.