Fiamme dolose a Fondi. A bruciare, anche se parzialmente, un autoarticolato di una nota ditta di autotrasporti del posto.Che si tratti di dolo stato accertato inequivocabilmente gli uomini della squadra 3A dei Vigili del Fuoco di Terracina, prontamente accorsi sul posto con il caposquadra Ceccarelli. I pompieri hanno trovato una tanica usata per versare gasolio e una bottiglia vuota che conteneva benzina. Il tutto stato consegnato agli agenti del dott. Eugenio Marinelli, responsabile del commissariato di Polizia di Fondi che sta indagando sul fatto. L'episodio avvenuto a cavallo stra sabato e domenica intorno alle ore 22,00 sulla "Flacca", nell'area di parcheggio del distributore Shell, all'altezza del bivio di sant'Anastasia e quasi di fronte ad una nota discoteca. In quell'area era parcheggiato, senza carico a bordo, un camion e un rimorchio della ditta di autotrasporti in questione. Gli esecutori del gesto hanno versato il cocktail gasolio-benzina lungo la fiancata di destra del rimorchio, che restava occultata alla vista dei numerosi automobilisti transitanti lungo l'adiacente arteria litoranea. Ad accorgersi delle fiamme e a dare l'allarme, sono stati proprio alcuni guidatori di auto che passavano e che hanno visto fiamme altissime attaccare la parte posteriore dell'autoarticolato. Il rischio che le fiamme potessero estendersi al grande impianto di rifornimento per auto ha fatto precipitare da Terracina i Vigili del Fuoco che, nel giro di un'ora e dieci minuti, sono riusciti a bloccare il rogo doloso e a porre in sicurezza l'area di parcheggio del distributore. Non si esclude che i titolari della ditta possano essere ascoltati dagli inquirenti nei prossimi giorni come accade in questi casi. Sicuramente le indagini della Polizia hanno collegato l'ennesimo atto malavitoso ai tre grossi incendi che si sono verificati negli ultimi due anni ai danni di altrettante strutture situate lungo la bretella Diversivo Acquachiara: Il primo riguarda i 30mila cassettini in plastica e legno distrutti in un colossale incendio doloso in una fabbrica due anni fa; il secondo incendio avvenuto sempre due anni fa, aveva visto coinvolto un Tir proveniente dalla Spagna, carico di frutta, e parcheggiato a poche centinaia di metri dal mercato ortofrutticolo, con l'autista addormentato nell'abitacolo nell'attesa dell'apertura della struttura di viale Piemonte. E ancora, nell'inverno del 2006 salt in aria una baracca, rifugio di un clochard, a causa dell'esplosione di una bombola di gas a Tumulito, a circa due chilometri dall'incendio doloso di ieri. Restano forti i dubbi se si tratti di semplici incidenti o di preoccupanti avvertimenti.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 08/12/2008 Ore 13:42