Si torna a parlare del Lago di Fondi ma ancora una volta non sono buone notizie. Proprio ieri infatti la polizia provinciale ha ispezionato in lungo ed in largo lo specchio d'acqua trovando scarichi di frantoi e, inaspettatamente, un cacciatore con il cospicuo bottino di 3 esemplari, tutti di specie protetta.Il blitz ha avuto inizio dalle prime ore del mattino, quando gli agenti del colonnello Attilio Novelli, a bordo di un motoscafo, hanno riscontrato la presenza di scarichi provenienti dai frantoi limitrofi. A spingere i militari verso la zona interessata sono stati i cattivi odori; seguendo la scia maleodorante gli agenti sono stati condotti presso alcuni canali sfocianti nel Lago dove galleggiavano copiose macchie di sostanze acide. Nei prossimi giorni, saranno avviati ulteriori controlli al fine di verificare se nei frantoi lo smaltimento delle acqua acide conforme alla normativa vigente e se gli scarichi sono a norma. Gli agenti che sono stati all'opera presso il Lago per un'intera giornata, hanno gi individuato la tipologia delle sostanze inquinanti fatto che faciliter i controlli presso i frantoi. Nel frattempo fortunatamente non si verificata alcuna moria di pesci. Nell'ambito dei controlli gli agenti sono stati inoltre messi in allerta da alcuni spari, dopo una breve ricerca si sono imbattuti in un 40enne di Fondi che cacciava all'interno del Monumento Naturale. In un nascondiglio ad hoc, all'interno del bosco ed invisibile dagli accessi al lago, l'uomo celava in una busta tre fringuelli, una capinera ed un cardellino, tutti animali di specie protette.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 28/11/2008 Ore 13:31