In seguito alle osservazioni di Leoluca Orlando arriva pronta la replica da parte del Sindaco di Fondi Luigi Parisella che lo definisce il teorizzatore della cultura del sospettoAvrebbe suscitato consistente perplessit dichiara il Sindaco di Fondi Luigi Parisella se alla richiesta di scioglimento del Consiglio comunale di Fondi fosse rimasto estraneo il dipietrista Leoluca Orlando. In seguito alle dichiarazioni da lui stesso rilasciate prosegue il Sindaco - facile ribattere a costui che simili orchestrazioni, basate su accuse infamanti e coniugate a specifiche logiche di lotta politica, poi sconfessate dalla giustizia ordinaria, hanno comportato per anni ed anni la lesione dellonore e della probit di personaggi politici e di amministratori pubblici. Daltronde, la caratura di Leoluca Orlando ben si accompagna alla corazzata mediatica che da circa nove mesi sta infangando la Citt di Fondi con danni significativi non solo alla sua storia, ma anche ai settori vitali della sua economia. Ma lo stesso Leoluca Orlando sempre secondo Parisella sarebbe, sin dai tempi in cui era Sindaco di Palermo, il teorizzatore della cultura del sospetto un assunto <>. Una teoria che raggiunse il suo apice con laccusa rivolta dallo stesso e da Giuseppe Galasso, allora accomunati dal movimento la Rete, nientemeno che contro Giovanni Falcone, chiamato dallallora Ministro socialista di Grazia e Giustizia on. Claudio Martelli a dirigere la istituita super procura nazionale per la lotta alla mafia presso il Ministero di Via Arenula, in Roma. La disponibilit e laccettazione di tale proposta da parte di Giovanni Falcone, consapevole che listituzione di tale organismo avrebbe favorito una strategia complessiva pi efficace e penetrante contro lattivit mafiosa, fu apertamente avversata da Orlando e Galasso, che lasciarono intendere un presunto tradimento del giudice Falcone, per essersi accomodato nelle stanze del potere romano. Che Leoluca Orlando prosegue il sindaco - non sia dotato nemmeno della necessaria sensibilit democratica per servire le istituzioni, stato testimoniato proprio in questi giorni dalla sua velleitaria propensione ad occupare un incarico di rilevante prestigio, la presidenza della commissione di vigilanza della RAI, pur in presenza di un chiaro diniego da parte sia della maggioranza sia della minoranza parlamentare. Una mancanza di sensibilit soprattutto istituzionale viene manifestata anche nei riguardi del ministro Maroni, pi volte richiamato ad affrettarsi su di una indagine amministrativa protrattasi per circa sei mesi e accompagnata da sistematiche violazioni sui dati coperti dal segreto istruttorio e su di una campagna di stampa che ha fabbricato e stravolto fatti e notizie. Il sottoscritto e lintera amministrazione comunale conclude il Sindaco consapevoli di aver operato liberi da condizionamenti di alcun tipo e natura, attendono con rispetto le decisioni del ministro dellinterno on. Roberto Maroni.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 24/11/2008 Ore 13:23