Tra soddisfazioni e polemiche si parlato molto in questi giorni del neonato Parco dei Monti Ausoni, a risollevare il polverone sono i consiglieri di minoranza dell'Italia dei Valori e dell'Udc di Sperlonga.Secondo i consiglieri di minoranza infatti, il fatto che sia stato escluso il comune di Sperlonga dall'area protetta nasconderebbe la volont premeditata di agevolare qualcuno o di ostacolare qualcun'altro. I due plaudono all'istituzione del Parco in accordo con quanto dichiarato da Zaratti per contrastare la speculazione edilizia ma non comprendono il perch i confini dell'area debbano fermarsi a Fondi e Terracina non includendo il territorio di Sperlonga. Il piccolo comune litoraneo infatti ingloba numerosi siti di elevatissimo valore paesaggistico come il Laghi Lungo e San Puoto o la Grotta di Tiberio nei quali vigono le stesse norme comunitarie e regionali di altri siti appartenenti ai comuni limitrofi invece inseriti nel neo-parco. I due consiglieri in particolare attribuirebbero questo comportamento ad uno specifico fatto avvenuto nel 2002 quando l'attuale presidente della provincia Armando Cusani, allora sindaco di Sperlonga, richiese all'Assessorato Urbanistica della Regione di modificare il Piano Territoriale Paesistico Regionale, ritoccando le norme di tutela ambientale esistenti. Se vero che il Parco costituisce un baluardo contro la speculazione edilizia polemizzano i consiglieri - il territorio di Sperlonga non ha forse diritto a tale tutela? Certo che esso oggi stato ritagliato fuori dal perimetro del Parco Ausoni, come dal perimetro del Parco dei Monti Aurunci. Viene da pensare che qualcuno vuole che Sperlonga continui ad essere terra di nessuno e quindi lasciata in balia delle incursioni dei nuovi pirati, della camorra e della 'ndrangheta.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 24/11/2008 Ore 13:06