Sequestrato un consistente patrimonio immobiliare e finanziario per un valore di circa 8 milioni di euro al noto immobiliarista della provincia pontina, di 38 anni, che fin dal 1992 si affacciato agli onori della cronaca locale per varie denunce a suo carico (estorsione ed usura) con un profilo criminale di notevole spessore e con collegamenti con noti pregiudicati della zona.Il sequestro stato operato in esecuzione di un decreto penale emesso dal Tribunale di Latina a seguito delle indagini della Divisione Anticrimine della Questura di Latina coordinata dal Questore Niccol DAngelo e del Commissariato di Polizia di Fondi guidato da un paio di mesi dal dottor Eugenio Marinelli.
I beni immobili sequestrati consistono in 27 appartamenti, 6 negozi, 4 terreni agricoli sui territori di Fondi, Itri, Terracina, Lenola e Sonnino; societ immobiliari con sede a Caserta e Roma e quote di partecipazione di una societ di Fondi. Il sequestro stato effettuato a seguito di complesse indagini della divisione anticrimine delle Questura di Latina e del Commissariato di Fondi, conclusesi con l'applicazione della misura di prevenzione personale e patrimoniale della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno.
L'operazione rientra in un'azione di contrasto alla criminalit organizzata predisposta dalla Questura di Latina, che si realizza soprattutto attraverso il capillare monitoraggio di tutti i personaggi di interesse investigativo e dei loro rapporti e frequentazioni non solo nell'ambito provinciale. L'immobiliarista di Fondi si trova ai domiciliari da ferragosto 2008.
Il 38enne stato scarcerato alla vigilia della festivit di met agosto dal gip di Roma Pierfrancesco De Angelis. Un provvedimento adottato anche in considerazione della condotta dell'uomo dopo il trasferimento presso il carcere di Pesaro, dove ha trascorso quattro mesi. Il suo un ruolo tutto da chiarire nellorganizzazione smantellata nelloperazione Damasco.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 13/11/2008 Ore 13:52