Nella scorsa stagione gli uomini di mister Manzi proprio nella sfortunata trasferta in terra picena diedero il definitivo addio ai sogni di promozione, uscendo sconfitti da un match dai forti contenuti agonistici; quest’anno gli uomini di Fonti, che ha lasciato il campo per dedicarsi completamente alla guida tecnica della squadra, costituiscono un buon complesso che potrà sicuramente ricoprire un ruolo di primo piano nel girone centrale della A2. La conferma dell’ungherese Tamas e l’arrivo dell’italo-argentino Sgarella, terzino-pivot dal possente fisico, costituiscono le principali operazioni di mercato dei piceni unitamente al ritorno in maglia bianconera del terzino Cotellessa, del portiere Collevecchio e del jolly Bolla. Una rosa, insomma, che per quantità e qualità si candida al ruolo di outsider nel torneo in corso. Dunque non sarà facile il compito dei rossoblu della Semat, chiamati a fornire nella tana dell’Ascoli una prova all’altezza delle proprie potenzialità. Le prime due giornate hanno mostrato indubbiamente una squadra in salute, ma la consistenza degli avversari non era tale da poter impensierire la compagine fondana. La completezza della rosa e la maturità raggiunta dai rossoblu rendono il match di sabato ampiamente alla loro portata, ma per continuare nella striscia positiva ci sarà bisogno di una Semat tonica e di una prestazione di spessore.