Un Halloween da archiviare, dimenticare, cancellare, una pagina di vita inenarrabile che però la giovane ragazza ha avuto la forza di raccontare in un lungo faccia a faccia avuto con gli inquirenti all'interno del Commissariato di Fondi. La vicenda risale alla notte a cavallo tra il 31 ottobre ed il primo novembre quando alle 3 e mezza circa una famiglia residente in via Guado, nella zona litoranea di Fondi, ha contattato la polizia perché una giovane donna straniera, scossa e piangente, aveva chiesto loro aiuto.
La ragazza, rivelatasi poi una rumena residente a Roma, si trovava sprovvista di documenti ed in preda ad una crisi, aveva riferito di essere riuscita a fuggire da una vicina baracca, dove era stata condotta da alcuni cittadini di nazionalità indiana che, dopo averle offerto un passaggio in auto, l’avevano lì condotta e costretta, contro la sua volontà, a subire continui rapporti sessuali. La giovane è stata subito portata al pronto soccorso e contemporaneamente sono cominciate le indagini. Poco dopo nei pressi di Via Guado gli operatori di polizia hanno notato due persone con in mano dei bagagli che si allontanavano repentinamente dai campi in direzione della strada. Prontamente si sono lanciati all’inseguimento e dopo una breve rincorsa hanno bloccato gli stessi. Dopo l'identificazione, uno dei due è stato subito riconosciuto dalla giovane rumena nel frattempo dimessa e ricondotta sul posto. L'uomo, un 40enne senza permesso di soggiorno, è stato immediatamente condotto al commissariato di Fondi, tratto in arresto e poi accompagnato presso il carcere di Latina su disposizione del sostituto procuratore Simona Gentile. Nel tardo pomeriggio è stato poi rintracciato un altro cittadino di nazionalità indiana, anch’egli riconosciuto dalla giovane quale responsabile, la cui identificazione è ancora in corso. Quest'ultimo è stato sottoposto a fermo di polizia giudiziaria ma la ricerca dei restanti due responsabili è ancora in corso. Intanto la ragazza ha raccontato la sua storia grazie all'aiuto di un interprete, una di quelle storie drammatiche che accomunano tante giovani dell'est, attirate da due connazionali in Italia con la promessa di un lavoro sicuro e subito dopo privata dei documenti. La 18enne poco più di un mese fa sarebbe stata avviata con la forza alla prostituzione, poi fuggita da Lecco dove si trovava sarebbe giunta a Fondi. Un Viaggio per una nuova vita quindi quello che ha portato la straniera lungo il litorale fondano. Purtroppo la giovane, lasciata lungo la Flacca e rimasta sola a causa di un contrattempo di un'amica è stata avvicinata da uno dei quattro indiani con la scusa di una birra. Invece di portarla in qualche bar il gruppo l'ha invece trascinata in una baracca dove si è consumata la violenza. Uno stupro brutale, a turno, in seguito al quale la ragazza è stata per sino costretta a cucinare per tutti. Un attimo di distrazione dei quattro ha poi permesso alla giovane di fuggire e qui la cronaca si riallaccia ai fatti già noti. Una vicenda allucinante che ha profondamente scosso la cittadinanza risollevvando paure già note.