Una toccante preghiera scritta nel 1959 da Monsignor Antonio Santin Vescovo di Trieste, un minuto di raccoglimento e la deposizione di una mazzo di fiori;cos ha avuto inizio lo scorso 1 Novembre la cerimonia di Commemorazione delle Foibe organizzata da La Destra di Fondi e dal suo movimento giovanile Giovent Italiana. Una cerimonia per ricordare il quinto anniversario dellintitolazione nella nostra citt di una piazza ai Martiri delle Foibe, nellarea della Zona 167 su Via Stazione. Un modo importante per onorare ancora la memoria delle migliaia di italiani massacrati nelle foibe dalle truppe e dai compagni del Maresciallo Tito. I militanti de LaDestra e Giovent Italiana hanno depositato al termine del momento commemorativo un mazzo di fiori sotto la targa della piazza ed un tazebao, affisso tra laltro anche nello spazio dedicato alle comunicazioni dei partiti in Via Manin: Un urlo, uno schianto, 60 anni di silenzio, diecimila italiani uccisi dai partigiani comunisti jugoslavi da non dimenticare. Negli anni fra il 1943 e il 1948, infatti, sullestremo confine orientale si consum una tragedia che coinvolse decine di migliaia di italiani, uomini e donne, giovani ed anziani, appartenenti a tutte le classe sociali, colpevoli di essere italiani. Arrestati, torturati, gettati ancora vivi nelle numerose cavit carsiche scavate dai torrenti, chiamate in dialetto foibe. I responsabili di questo eccidio furono i comunisti sloveni agli ordini del Maresciallo Tito, che avevano invaso lIstria negli ultimi giorni di guerra dilagando fino a Trieste. Laspetto pi tragico di questa vicenda che per anni interi lopinione pubblica fu alloscuro di tutto, non ebbe alcuna idea di ci che era accaduto e continuava ad accadere. Poi, lentamente, la verit venne a galla e cominci la pietosa e drammatica opera di recupero dei morti, tra laltro mai completata. Sul fondo delle foibe sono rimasti metri cubi di corpi irrecuperabili ai quali per decenni nessuno ha reso omaggio perch politicamente scomodi. Ai profughi istriani va riconosciuto il merito di non aver dimenticato, a noi, militanti e soprattutto giovani di Destra spetta il compito di coltivare la memoria di quei martiri, chiedere che essi siano ricordati per sempre. E in questottica che si inquadra liniziativa assunta dallAmministrazione Comunale di Fondi ben cinque anni fa, come da altre amministrazioni nel territorio nazionale. Intitolare ai Martiri delle Foibe istriane unarea del centro urbano della citt. Tra il 1943 ed il 1948, migliaia di Italiani dIstria e Dalmazia vengono barbaramente assassinati dai partigiani comunisti di Tito, dittatore jugoslavo, ed altri quattrocentomila vengono costretti a lasciare le loro case, diventando esuli. La loro unica colpa era essere Italiani! Nelle parole dei presenti la volont di sottolineare come Testimoniare, ricordare, educare siano oggi le priorit irrinunciabili per non dimenticare.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 03/11/2008 Ore 12:07