E' fissata per il prossimo 2 Dicembre davanti al tribunale penale di Roma il giudizio immediato nei confronti del fondano arrestato nel febbraio scorso assieme ad altre tre persone sempre di Fondi, nel quadro dell'operazione Damasco condotta dalla Dda di Roma e dai carabinieri del comando provinciale di Latina.Con ruoli e responsabilit diverse, tutti e quattro sono accusati di essere a capo di un giro di usura nei confronti di alcuni commercianti di Fondi.
Due degli arrestati, tra cui il fondano in questione, sarebbero accusati di aver prestato in diverse trance una somma al titolare di una vetreria di Fondi applicando l'interesse del 10% mensile, pari al 120% annuo. L'accusa sarebbe sorretta non solo dalle dichiarazioni del vetraio finito sotto usura , ma anche da diverse intercettazioni telefoniche.
La richiesta di giudizio immediato avanzata dal sostituto procuratore antimafia, stata accolta dal gip di Roma Maria Agrimi.
In attesa dell'udienza del 2 dicembre si preannuncia quindi una battaglia procedurale che potrebbe inficiare il decreto del gip Agrimi, sostenuta dai legali dell'uomo che precisano come nei suoi confronti sia caduto il vincolo associativo semplice, per cui il 12 agosto il fondano sarebbe tornato in libert.
Per due degli altri coinvolti nell'operazione Damasco permane il vincolo associativo e dunque si profilano i tempi pi lunghi del giudizio ordinario.
Articolo
a cura di La Redazione
pubblicato il 30/10/2008 Ore 19:10