Secondo l'accusa, l'uomo, approfittando di una visita della ragazza alla figlia, per portarle un regalo di Natale, si sarebbe abbassato i pantaloni e avrebbe costretto la giovane a toccarlo nelle parti intime. Davanti al collegio, hanno risposto alle domande del pm Giuseppe Miliano, dell'avvocato difensore dell'imputato, Di Ciollo, e dell'avvocato di parte civile, la parte offesa, la madre, la sorella e un'amica che l'aveva accompagnata quel giorno in cui sarebbe successo il fatto, fino all'abitazione del 42enne. L'avvocato ha quindi chiesto e ottenuto dal tribunale l'acquisizione dei tabulati telefonici della moglie dell'imputato, perché venga definita la data esatta dei fatti. Il pm ha invece chiesto di sentire gli altri due amici che avrebbero accompagnato la presunta vittima a casa dell'uomo. Il processo è stato rinviato al 13 marzo 2009.