A riguardo il Nipaf di Latina, su richiesta del prefetto Frattasi, avrebbe aperto un'inchiesta per cui sarebbero indagati: il segretario comunale, il dirigente della polizia municipale, ed infine il rappresentante legale della cooperativa che si sarebbe aggiudicata l'appalto per la gestione del parcheggio.
Per i tre indagati si ipotizzerebbe il reato di abuso di ufficio in concorso e di violazione della normativa urbanistica ed ambientale. Tutto sarebbe iniziato da una lettera che gli ex gestori del campeggio avrebbero inviato al prefetto Frattasi, specificando appunto che le domande di sanatoria sarebbero state respinte solo per il campeggio in questione mentre per tutte le altre attività presenti sempre sul litorale, non sarebbero stati adottati gli stessi provvedimenti e solo in qualche caso sarebbero state emesse ordinanze mai eseguite.
Dunque gli ex gestori del noto campeggio denuncerebbero al Prefetto una discriminazione a loro giudizio di carattere politico.
Frattasi avrebbe chiesto alla Forestale una perizia per così dire comparativa sullo stato dei suoli all'ex campeggio e per le aree su cui sorgerebbero gli altri sei campeggi, anche per accertare se il comune di Fondi abbia commesso realmente una discriminazione a danno degli ex gestori della struttura.
Effettuati gli accertamenti la Forestale ha inviato un'informativa al procuratore di Latina, il quale ha iscritto i tre sul registro degli indagati.