Anticipando la presentazione di un’imminente istanza di dissequestro, il portavoce degli ormeggiatori si è detto stupito dell’apposizione dei sigilli, visto che gli operatori riuniti in un consorzio sarebbero in possesso di un’autorizzazione provvisoria rilasciata dalla capitaneria di porto di Gaeta in attesa del completamento del complesso iter per il rilascio della concessione marittima la cui relativa documentazione stava per essere presentata proprio in questi giorni.
Di parere evidentemente diverso la magistratura inquirente che considera abusivi quei pontili e che ipotizza tra l’altro nei confronti degli ormeggiatori il reato di occupazione abusiva di demanio pubblico.
Ovviamente continueremo a seguire questa vicenda che potrebbe avere anche dei risvolti politico-amministrativi.
Proprio nella zona di Sant’Anastasia, dove è stato recentemente portato a termine un importante intervento di riqualificazione con la realizzazione di un ponte e di una piazza, il comune ha infatti in programma la costruzione di un attracco per dipartisti.