Dall'ufficio stampa del Comune di Fondi stato diffuso un comunicato stampa, nel quale si ribadisce come continui sistematica ed in violazione delle leggi e dei diritti soggettivi, la pubblicazione delle notizie da parte di un noto quotidiano locale.Dopo le invenzioni riportate sulla pubblicit degli atti relativi al bando di gara per la nuova casa comunale ed incurante di riportare le richieste di precisazione e di smentita delling. Mariorenzi, dirigente della Ripartizione Lavori Pubblici, tale organo di stampa - dichiara il Sindaco di Fondi Luigi Parisella - persiste nel sostenere ed orchestrare una campagna scandalistica contro lamministrazione comunale, in violazione aperta delle norme che regolano lesercizio dellattivit di informazione.
Si arriva perfino a violare le norme poste dal codice penale in materia di rivelazione di notizie segretate dagli organi dello stato per motivi di sicurezza e di ordine pubblico.
Risulta inverosimile che questo giornale possa ogni giorno render di pubblica informazione, fatti e circostanze minuziose tratte dalla documentazione conclusiva della commissione daccesso e dalla stessa richiesta formulata dal prefetto Frattasi al ministro Maroni. Durante i lunghi mesi dindagine della Commissione, tale giornale ha attinto a piene mani da unattivit che sarebbe dovuta rimanere assolutamente segretata, cos prosegue il nostro primo cittadino. Lulteriore perla scandalistica riportata dal giornalista nel suo pezzo di mercoled 22 ottobre 2008 dal titolo Un incarico imbarazzante, fa diretta menzione al prefetto Frattasi allorquando riporta nellarticolo che lo stesso Frattasi avrebbe avuto modo di soffermarsi, nella sua richiesta al ministro Maroni, sulla vicenda legata all'incarico di revisore dei conti che il Sindaco Luigi Parisella ha dato, nel quadro del progetto Equal, sostenuto con fondi comunitari, alla figlia di uno dei diretti coinvolti nell'operazione Damasco.
Si tratta di un incarico conferito nel 2005 dichiara il Sindaco Parisella ad una professionista dotata dei necessari requisiti previsti dalla legge, nellambito di un progetto comunitario triennale finanziato dalla Regione Lazio in linea con le direttive del Ministero del lavoro e delle politiche sociali e sottoposto a tutte le verifiche degli organi sovracomunali di controllo, atte a verificarne la legittimit e la correttezza procedurale, amministrativa e contabile. La professionista in questione ha percepito nei tre anni di prestazione professionale, la somma complessiva di euro seimila lordi, che detratti gli oneri contributivi ammonta allincirca ad euro tremila! Ma la filosofia giuridica e la logica aberrante del giornalista autore dell'articolo nonch del suo direttore sono mirate a marchiare le persone, la loro dignit, attraverso il vincolo parentale. I diritti fondamentali e inalienabili di libert, di uguaglianza e al lavoro di ciascuno, a detta di questi campioni di giornalismo e di democrazia, derivano e si connotano solo in ragione di tale relazione parentale prosegue ancora il nostro primo cittadino - Lascia esterrefatti, che al cospetto di unattivit informativa basata prevalentemente sulla violazione di tutte le Carte deontologiche a cui invece dovrebbe ispirarsi e attenersi il giornalista, nonch sulla specifica violazione dellart. 326 del Codice penale, che punisce con la pena della reclusione la rivelazione e lutilizzazione dei segreti dufficio, nessun organo della federazione dei giornalisti senta il dovere di intervenire e, ancor pi grave, che alcuna azione della magistratura penale sembri contrastare tale reato, configuratosi ormai da circa sette mesi in maniera pubblica, attraverso articoli sullintero territorio provinciale e con propagazione nazionale, tramite i media di massa, Internet, TV ed altro. Emblematico risulta inoltre il persistente silenzio, su tale palese violazione di legge, dei componenti della commissione daccesso e del prefetto Frattasi, cos conclude il Sindaco Parisella.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 23/10/2008 Ore 13:23