Apprezzo dello Stato di Fondi fatto dalla Regia Camera nel 1690 questo il titolo del volume curato da Bruna Angeloni e Giovanni Pesiri che sar presentato grazie alla collaborazione del Creia, della Regione Lazio e dellAssociazione storico culturale Monti Ausoni.Liniziativa si terr a Fondi il prossimo sabato 25 ottobre alle ore 17,00 presso lAuditorium di San Domenico. Dopo i saluti del direttore scientifico del Creia Giorgio Biddittu, del Presidente del Parco degli Aurunci Giovanni Ialongo, del sindaco di Fondi Luigi Parisella e del presidente dellAssociazione Monti Ausoni Giuseppe Quinto, relazioneranno Raniero De Filippis, direttore del Dipartimento Territorio della Regione Lazio, Piergiacomo Sottoriva, direttore dellAPT di Latina e Agostino Attanasio, dirigente del Ministero per i Beni Culturali Direzione Generale degli Archivi.
Il volume propone per la prima volta ledizione critica, con note esplicative, di un documento che riveste particolare interesse per la storia dellarea sud della provincia di Latina, redatto nel 1690 da due tecnici, gli ingegneri Antonio Galluccio e Lorenzo Ruggiano, per stimare il valore della Contea di Fondi, che allora comprendeva anche i centri di Ponticelli, oggi Monte San Biagio, Lenola, Campodimele, Itri e Sperlonga. Apprezzo del 1690 nei secoli passati ha avuto una grande fortuna nelle aule giudiziarie, diventando uno dei documenti pi letti e citati da amministratori, tecnici e avvocati del contenzioso sui confini e sugli che usi civici nei territori di Fondi, Monte San Biagio, Lenola, Campodimele, Itri e Sperlonga. Ledizione di Angeloni e Pesiri non si limita a fornire laccurata trascrizione dal manoscritto originale, ma la arricchisce di note di commento, di riferimenti bibliografici, di due indici (dei luoghi, delle persone e delle cose notevoli). I due saggi introduttivi consentono di inquadrare storicamente la nascita dellApprezzo e la personalit professionale dei periti Galluccio e Ruggiano. Uno degli aspetti interessanti di questo volume la presenza di piante e disegni finora sconosciuti, che corredano il manoscritto. Il pi suggestivo quello che raffigura la Torre dellEpitaffio lantico confine politico del Regno di Napoli con lo stato Pontificio, tra Monte San Biagio e Terracina. Al centro dellelegante disegno, Antonio Galluccio colloca un cavaliere che si appresta a varcare il confine attraverso larcata in pietra posta fra unalta torre e il maestoso monumento, tuttora chiamato Epitaffio, che reca particolari fino ad oggi inediti come lo stemma del re Filippo II di Spagna, sistemato sopra lepigrafe tuttora esistente nella quale si esprime un singolare benvenuto ai viaggiatori provenienti dai territori della Chiesa e diretti a Napoli. Un altro disegno ci rende nota, per la prima volta, la pianta del piano terra della scomparsa osteria del Procaccio, al centro della citt di Fondi, che circa due secoli or sono ospit anche Johann Wolfgang Goethe durante uno dei suoi viaggi in Italia. Per informazioni possibile contattare il CREIA al numero 0771 537749.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 22/10/2008 Ore 14:05