Lo scorso 10 Ottobre, il Consorzio di Bonifica Sud Pontino ha fatto pervenire allAssessorato Ambiente e Cooperazione tra i popoli le proprie proposte per lelaborazione e la redazione del Piano Regionale di Bonifica.La Regione Lazio infatti con la legge regionale del 2004 in materia di bonifica e di Consorzi di Bonifica, stabilisce che la regione, per perseguire la salvaguardia dellambiente e la valorizzazione del territorio in relazione agli obiettivi regionali di sviluppo ambientale, adotta un piano finalizzato al completamento, allammodernamento ed alla funzionalit dei sistemi di bonifica idraulica ed alla sistemazione idrogeologica e forestale delle aree montane e collinari idrograficamente connesse, nonch allo sviluppo dellirrigazione. La proposta presentata dal Consorzio di Bonifica Sud Pontino, predisposta anche tenendo conto di quanto emerso da confronti avuti con i rappresentanti degli enti locali rientranti nel comprensorio consortile e con le organizzazioni di categoria che hanno condiviso ed apprezzato le scelte e le priorit individuate dallamministrazione, interessa anche le zone di nuova operativit nei comuni di Campodimele, Lenola, Spigno Saturnia, Minturno, Formia. Lelevato numero dei lavori da realizzare inseriti nella proposta (40), gi di per s un dato indicativo; le tipologie delle opere riconducibili schematicamente alle sistemazioni e bonifiche idrauliche, alla difesa del suolo ed allirrigazione ed alle ricadute positive che avrebbero una volta realizzate su territori ed abitanti danno lesatta visione dellimpegno e lo sforzo prodotto dalla struttura consortile nellelaborazione della proposta stessa. Nel merito ritengo opportuno sottolineare - afferma il Presidente Lino Conti - limportanza nel comune di Fondi, di opere quali la sistemazione idraulica del canale Mola della Corte nel tratto urbano; la sistemazione delle aree facenti capo alle sorgenti, alle canalizzazioni ed agli argini di bonifica del comprensorio per il miglioramento della fruibilit e del paesaggio; ladeguamento ed il potenziamento della rete di bonifica nella zona del Salto di Fondi; il progetto di arginatura del Lago di Fondi dal tratto sperimentale a canale canneto per circa 13 mk e mezzo; il completamento e la sistemazione del canale San Magno, del torrente Vardito bacino montano del canale San Magno e del Fosso di Lenola; gli interventi in Comune di Monte S. Biagio tra cui la sistemazione del fosso S. Antonio a Vallemarina, la riqualificazione ambientale dellarea della sorgente S. Vito e del vecchio canale industriale; la salvaguardia ambientale delle zone irrigue del Lago San Puoto con la sistemazione del canale Trani in Comune di Sperlonga; gli interventi sul fossato Madonna del latte-Piana Pazzavegli a Lenola; del fossato Acquasanta e del fosso Chiavica a Campodimele; gli interventi sul Rio Capo dAcqua nei Comuni di Spigno Saturnia-Minturno e Formia; tutta una serie di interventi nella fascia pedemontana di stabilizzazioni di pendici e di protezioni da cadute massi; opere di ristrutturazione e razionalizzazione, di completamento e di estendimento della rete irrigua consortile con lobiettivo di poter fornire acqua per uso agricolo a zone attualmente non servite e migliorare il servizio oggi erogato. Queste solo alcune delle opere contenute nella nostra proposta presentata alla Regione Lazio a dimostrazione dellefficienza e dellinsostituibilit dellEnte consortile.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 20/10/2008 Ore 13:34