Il blitz aveva portato alla scoperta di un grosso mercato di capi di abbigliamento ed al conseguente sequestro di merce per un valore complessivo di 400.000 euro nonché alla denuncia di 23 commercianti cinesi e 15 extracomunitari irregolari operanti a Formia, Gaeta, Minturno, Itri, Sperlonga, Fondi, Terracina e Latina. Si sta indagando su strutture familiari cinesi chiuse e ben organizzate in provincia e su eventuali infiltrazioni di organizzazioni criminali asiatiche; le famose “Triadi”, che controllano il mercato. Al vaglio delle Fiamme Gialle i flussi migratori, i permessi di soggiorno rilasciati ma anche le eventuali società fittizie che, importando forza-lavoro apparentemente in regola, sfruttano, in condizioni di estrema precarietà, manodopera pure cinese ma anche di altri paesi extracomunitari. Un mercato fiorente, clandestino, che i Baschi Verdi coordinati dal colonnello Giuseppe Colombi, dal capitano Alessandro Lo Bello e dal maresciallo Domenico Pugliese, hanno sgombrato con un ben organizzato blitz. Le indagini, però, proseguono per individuare i canali di introduzione e commercializzazione della merce contraffatta nel territorio pontino. E non si escludono sorprese derivanti da possibili complicità di gente della zona, legata ad organizzazioni più grosse.