I lavori erano stati interrotti circa 10 mesi addietro a causa del ritrovamento di un antico ossario, rinvenuto sotto un grosso pilastro cavo, nella zona retrostante all'altare maggiore della collegiata. Per il momento la situazione si è sbloccata, e come ha spiegato lo storico aurunco Alfredo Saccoccio, si procederà alla protezione di due significativi affreschi e di alcune pregevoli decorazioni. Si recupererà anche l'altare della confraternita dei Santi Gregorio e Antonio abate. Inoltre si provvederà allo spostamento temporaneo delle numerose ossa venute alla luce, in modo da procedere al consolidamento delle strutture murarie. Terminati i lavori, la collegiata e la confraternita saranno adibite ad auditorium, mentre le ossa potrebbero essere conservate in loco, protette da un vetro infrangibile. Senz'altro, si tratta di un recupero importante dal punto di vista storico, considerando la pregevolezza del plesso.