Udienza preliminare del procedimento per la morte di un anziano, deceduto a causa di un'infezione cronica presso il Tribunale di Latina.Sul banco degli imputati due medici, una specialista in gastroenterologia di Fondi ed un chirurgo di una clinica privata di Formia, denunciati dai famigliari dell'anziano come responsabili del suo decesso. Il pm Giancarlo Ciani il 29 Maggio scorso aveva chiesto il rinvio a giudizio dei medici, chiamati a rispondere per omicidio colposo. Secondo l'accusa infatti la colonscopia effettuata dal medico stata praticata in modo imprudente tale da cagionare la perforazione intestinale, cui segu una contaminazione batterica. Un caso questo di malasanit di cui si sta occupando il gip Tiziana Coccoluto. Il calvario dell'anziano deceduto ebbe inizio il 23 Maggio 2006, in seguito a una colonscopia eseguita presso lo studio privato del chirurgo, dopo la quale si era reso necessario sottoporre d'urgenza l'anziano ad un intervento chirurgico. Successivamente portato ad una clinica di Formia, il 65enne era stato sottoposto a ben altri due interventi chirurgici. Dopo solo cinque giorni le condizioni si aggravarono, mentre al 21esimo giorno di agonia, i medici della clinica disposero il trasferimento del 65enne all'Umberto I di Roma; l'uomo doveva essere nuovamente sottoposto ad intervento chirurgico, questa volta per i medici dell'ospedale romano avvisarono i famigliari che l'operazione non poteva essere eseguita per la gravit del quadro clinico. A fine Luglio il 65enne fu dimesso e riportato a casa, tempo due settimane e le sue condizioni resero necessarie un nuovo ricovero al San Giovanni di Dio di Fondi. Dopo un'ennesima operazione, le condizioni dell'uomo peggiorarono ulteriormente fino a quando non stato trasportato in eliambulanza al San Filippo Neri, dove per morto.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 07/10/2008 Ore 13:18