Ennesimo caso di disservizio sanitario, questa volta a rischiare la pelle stata una 37enne vittima di un incidente domestico.Tutto cominciato nella prima serata di domenica quando la donna caduta da un'altezza di circa due metri battendo fortemente la nuca; dopo essere stata trasportata al San Giovanni di Dio, in stato confusionale ma ancora cosciente, poi caduta in coma. Alle 23,35 la dottoressa di turno decide di allertare i sanitari del Fiorini di Terracina chiedendo un'ambulanza dotata di respiratore automatico per trasportare la paziente in un altro nosocomio. L' ok dei colleghi istantaneo ma dopo due ore il vitale mezzo di soccorso ancora non arriva e non sarebbe di fatto arrivato mai. All'1 i medici fondani, dopo due ore di attesa decidono di contattare il 'Santa Maria Goretti' di Latina in quanto le condizioni della donna sembrano essere notevolmente peggiorate. Comincia in quel momento una corsa contro il tempo verso Latina su un'ambulanza totalmente priva dei macchinari necessari alla rianimazione obbligatori in caso come questo. Arrivata al nosocomio latinense la donna viene subito sottoposta ad una tac ed in seguito operata d'urgenza per un vasto ematoma. Fuori pericolo la donna rimasta in coma farmacologico fino a ieri quando ha potuto riabbracciare la sua bambina. Inviperiti nel frattempo i parenti che dicono di voler procedere per vie legali. Ringraziamo comunque la dottoressa Marquez e tutto il personale in servizio durante quelle ore all'ospedale di Fondi - dicono i familiari della paziente che si sono prodigati fino all'inverosimile. Detto questo concludono rimane che quanto successo ha dell'incredibile, non si pu rischiare di morire cos.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 01/10/2008 Ore 20:04