la voluminosa documentazione raccolta nell'arco di 5 mesi dalla commissione d'accesso insediatasi a Palazzo San Francesco lo scorso 13 febbraio e consegnata al prefetto Bruno Frattasi, è stata depositata ormai da dieci giorni al Viminale. Si tratta dell'ennesimo grado di valutazione, a garanzia di una decisione ponderata sulle sorti del Consiglio comunale di Fondi. Sulla base dell'istruttoria dei suoi dirigenti, Maroni potrebbe infatti formulare l'eventuale proposta di scioglimento che dovrà essere deliberata dal Consiglio dei Ministri e infine decretata dal presidente della Repubblica, anche se, la parola decisiva, spetta per prassi ormai consolidata al titolare del Viminale. In Italia, dal 1991, data di emanazione della legge, sono stati sciolti 172 consigli comunali per lo più nelle regioni del Sud, ma in provincia di Latina se ciò accadesse, sarebbe la prima volta. Sia la consegna della relazione della commissione d'accesso al prefetto che le conclusioni di quest'ultimo al ministro Maroni, avvenute a 15 giorni l'una dall'altra, sono avvenute in gran riservatezza, ora non resta che attendere per conoscere il responso del ministro.