Da ieri mattina i proprietari dei villini potranno recarsi presso il commissariato di polizia di Fondi per notificare il dissequestro e rientrare nella propria abitazione. In molti si erano preparati addirittura all’abbattimento. Solo una famiglia, l'unica a risiedere tutto l'anno nel residence non aveva abbandonato il villino, tra l'altro prima casa. Ed era stato proprio il legale di queste persone l'avvocato Francesco Di Ciollo ad avanzare i primi ricorsi facendo presente innanzitutto i danni morali di queste persone che sarebbero rimaste senza tetto. Altri inquilini erano invece difesi dall’avvocato Maurizio Forte. Per quanto riguarda gli imputati ovvero il dirigente del settore urbanistica del Comune di Fondi e il titolare che ha materialmente costruito i villini la questione verrà discussa presto in sede civile, è stato coinvolto infine anche il notaio che si è occupato delle vendite degli immobili. I sigilli erano stati apposti lo scorso 6 settembre scrivendo l’inizio di una storia ormai nota, i 34 appartamenti in oggetto erano stati realizzati irregolarmente, tramite un’unica licenza edilizia. La Procura poi, mediante il pubblico ministero Giuseppe Miliano, nei mesi scorsi aveva dunque contestato il reato di lottizzazione abusiva nei confronti dei due imputati. Successivamente i due sono stati condannati dal giudice del tribunale di Terracina Aldo Morgigni ad un anno e 4 mesi di reclusione e al pagamento di una multa pari a 30mila. Nella sentenza del giudice era stata disposta, oltre che la confisca degli immobili, avvenuta ieri, anche la conseguente demolizione.