Un triste record quello della provincia di Latina con un totale di 15mila ettari di territori bruciati tra il 2003 ed il 2007 che ammonta a 15mila ettari, un risultato pari quanto alle altre 4 province del Lazio messe insieme per un danno di circa 80 milioni di euro.Dati in base ai quali il delegato alla protezione civile Serafino di Palma, nominato dal presidente della provincia di Latina Cusani, parla di una vera emergenza.
Il 2007 spiega Di Palma stata un'annata particolarmente difficile, come in tante altre localit del Mediterraneo. Colpevoli del triste bilancio in particolar modo le condizioni climatiche: scarsit di precipitazioni, vento di scirocco e clima secco. Condizioni queste che favoriscono il propagarsi degli incendi appiccati quasi sempre da piromani o pastori che intendono ampliare i propri pascoli. Ma soprattutto sono coloro che sperano di trarre benefici economici importanti dal cambiamento di destinazione d'uso dei terreni bruciati per poi costruirvi abitazioni la vera piaga del territorio pontino. Per porre un argine al problema diventa indispensabile il completamento del catasto dei terreni interessati dagli incendi, per poi porre vincoli nei confronti di possibili speculazioni edilizie o agricole. Un fronte di difesa necessario per combattere non solo i disastri ambientali ma anche le infiltrazioni malavitose. Fortunatamente il 2008 sta facendo segnare una sensibile diminuzione degli incendi, ma bisogna continuare a tenere alta la guardia.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 31/07/2008 Ore 13:25