Allarme al lago di Fondi in seguito al rinvenimento di un fusto di sostanze tossiche sul fondo del bacino lacustre.Nei giorni scorsi un pescatore di Monte San Biagio ne ha infatti recuperato uno di 30 chili all'altezza della foce del canale di San Magno, proprio sul confine tra il comune monticellano e quello fondano. La scritta attenzione liquido tossico spiccava in rosso sull'esterno del barile.
La natura della sostanza contenuta dal fusto, un contenitore di metallo della portata di circa 25-30 litri, ancora da accertar; nel frattempo la Procura della Repubblica di Latina ha disposto un'ispezione dei fondali per verificare un eventuale deposito abusivo di altre sostanze tossiche.
Il pescatore monticellano si subito rivolto alla polizia municipale di Monte San Biagio alla quale ha raccontato di aver trovato il barile impigliatosi nella propria rete mentre pescava. Il bidone appare integro e conseguentemente non dovrebbe aver subito perdite, nel frattempo stato sequestrato dalla polizia municipale di Monte San Biagio. Il caso ora affidato al sostituto procuratore Chiara Riva. Comprensibile la preoccupazione suscitata dal misterioso ritrovamento ed il conseguente allarmismo, il barile ritrovato potrebbe infatti non essere un unicum.
Nonostante l'inquinamento, la caccia di frodo e gli scarichi illegali, lo specchio d'acqua fondano, il pi grande dei laghi costieri del Lazio, conserva ancora un patrimonio naturale di gran valore legato soprattutto all'avifauna e alle varie specie di pesci. Un eventuale fuoriuscita di liquido tossico risulterebbe quindi un vero disastro ecologico ed per questo che la procura di Latina ha disposto in tempi brevi un'accurata ispezione.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 25/07/2008 Ore 13:47