L’operazione che ha interessato tutto il comprensorio fondano è stata denominata “Gratta e Vinci”, ma i controlli degli uomini delle fiamme gialle hanno fatto emergere molto di più, si parla infatti di una vera e propria truffa messa in atto da alcune rivendite. In un primo momento le indagini hanno condotto ad un 32enne originario del cassinate che, al momento del fermo, è stato sorpreso con 21mila tagliandi falsi di lotterie istantanee destinati ai rivenditori degli esercizi commerciali che li avrebbero successivamente venduti. Sarebbero questi ultimi in particolare ad assumere una posizione centrale nella questione, i rivenditori infatti, secondo i controlli disposti dal Comando provinciale di Latina e coordinati dal gruppo di Formia, truffavano gli avventori non solo con falsi gratta e vinci ma anche con concorsi a premio promossi da fantomatiche case editrici. In sostanza, chi avrebbe comprato quei biglietti con la speranza di vincere, sarebbe rimasto con un pugno di mosche in mano. Un complesso meccanismo fraudolento quindi atto a ledere il monopolio statale dei giochi, ad incidere in maniera negativa sulle entrate erariali ed ingannare l’inconsapevole acquirente. Immediati i provvedimenti a carico di altre sei persone, per quanto riguarda le ipotesi di reato segnalate all’autorità giudiziaria competente si parla di frode in commercio, esercizio abusivo di gioco riservato allo stato, prosecuzione di illeciti concorsi a premi dichiarati cessati, nonché truffa ai danni dello stato. A carico di ciascuno dei 7 presunti truffatori si aggiungono inoltre le sanzioni amministrative previste dalla normativa vigente. Insomma una maxi truffa organizzata nei minimi dettagli, organizzazione che potrebbe far pensare al coinvolgimento dei 7 responsabili individuati in un giro più ampio.