L’ipotesi avanzata dall’amministrazione comunale di spostarlo nei pressi del palazzetto dello sport, anche in vista degli imminenti lavori di riqualificazione proprio di piazza De Gasperi, è stata accolta con ovvio favore dalle centinaia di residenti della zona ma è stata apertamente criticata dai titolari di decine di attività a posto fisso, le cui entrate sono in gran parte legate proprio all’afflusso di gente che si registra ogni domenica mattina. In pratica si sono costituiti due comitati antitetici, uno a difesa del plateatico e l’altro significativamente denominato “Liberi dal mercato”. Il primo - che ha già promosso una raccolta di firme e che alle ventuno di mercoledì prossimo terrà una riunione pubblica sull’argomento presso il bar Ariston – chiede che le bancarelle restino nella zona centrale di Fondi, in particolare tra via Gobetti, via dei Volsci, via Fucito e via Ponte Nuovo. Per ovviare ai problemi di sicurezza, igiene e quiete pubblica propone, tra l’altro, la sistemazione degli ambulanti solo su un lato della strada; l’utilizzo di bagni chimici e il posticipo di un’ora dell’apertura.
Il secondo comitato, reclamando il ritorno alla normalità dopo oltre trent’anni di inquinamento acustico e ambientale; di intralci alla circolazione; di rischi per la sicurezza e di disagi igienico-sanitari, sottolinea invece che i residenti sono esasperati e chiede che il trasferimento avvenga il prima possibile.
Una questione insomma tutta da definire, che diventerà ovviamente uno dei principali argomenti della campagna elettorale, ormai entrata già nel vivo, in vista delle elezioni comunali del 28 e 29 maggio prossimi.