Non si fatta attendere la contro-replica di Acqualatina relativamente al mutuo di finanziamento di circa 115 milioni di euro stipulato con la banca irlandese Depfa, oggetto, come riportato in altra parte del nostro sito, di pesanti critiche e perplessit soprattutto per quanto riguarda le conseguenze per i Comuni che detengono quote azionarie della societ pubblico-privata che gestisce il servizio idrico integrato nel nostro comprensorio.In merito agli articoli apparsi recentemente circa lapprovazione del contratto di finanziamento contratto con Depfa Bank ed il relativo pegno su azioni richiesto come garanzia, si precisa esordisce una nota diffusa oggi appunto da Acqualatina - che la Banca erogatrice del mutuo, DEPFA BANK, non gestisce di fatto la societ Acqualatina; e, anzi, che solo in condizioni di gravi e perduranti problemi per lazienda, la banca avrebbe facolt di esercitare i diritti amministrativi legati alle azioni, di esercitare, cio, il diritto di voto in assemblea, nel periodo in cui persistono tali gravi condizioni. Si ribadisce prosegue il documento - che, garanzia ulteriore, la circostanza che la propriet delle reti e degli impianti rimane, cos com attualmente, dei Comuni; in nessun caso la gestione del Servizio Idrico Integrato e la sua struttura passano nella propriet dellente finanziatore. Lescussione del cosiddetto pegno da parte della Banca continua la nota diffusa dalla societ per azioni presieduta dal senatore fondano Claudio Fazzone - potr avvenire esclusivamente al verificarsi di determinate condizioni, definite chiaramente a livello contrattuale; in ogni caso esclusa la rivalsa dei finanziatori sugli azionisti. Viene poi ricordato che la Societ Acqualatina ha recentemente organizzato un convegno sul tema del Project Financing (Progetto di Finanza) chiarendo tutti gli aspetti tecnici e gli impatti del mutuo. Alla presenza dei rappresentanti delle amministrazioni locali, delle associazioni dei consumatori e dei media, il docente universitario di economia pubblica Professor Massarutto, il rappresentante della Depfa Bank Dottor Kirshen ed il rappresentante della Banca Europea degli Investimenti, Dottor Anwandter, si sono espressi sulla finanza di progetto come strumento primario di finanziamento dei grandi progetti infrastrutturali. In particolare il rappresentante della Depfa Bank, ente con cui Acqualatina S.p.A. ha stipulato il contratto di finanziamento, ha chiarito tutti i termini contrattuali, con un approfondimento sulle garanzie richieste dalla Depfa al gestore: le forme di garanzia richieste ai Comuni, titolari della quota maggioritaria della S.p.A. - ha affermato - non prevedono nessuna ipoteca e non prevedono escussione; in altre parole non ci sono possibilit, anche in caso del verificarsi di una grave situazione economica del gestore, di rivalersi sulle azioni n su altri beni di propriet dei Comuni.
Articolo
a cura di La Redazione
pubblicato il 02/07/2008 Ore 13:25