Il gran caldo e la lunga attesa non hanno scoraggiato il folto pubblico accorso luned 23 giugno presso il Palazzetto dello Sport per assistere al grandioso saggio spettacolo di fine anno del Centro Artistico Ciaikovski.Levento, patrocinato dal Comune di Fondi, si rinnova ormai da tanti anni con crescente successo offrendo uno spettacolo sempre eccellentemente coreografato, allestito ed interpretato. Il saggio, durato oltre 3 ore, stato suddiviso in tre momenti, ciascuno dei quali dedicato ad un diverso genere. Lapertura, riservata alle danze Latino-Americane e allhip-hop, stata interamente curata e coreografata da Serginho Lira il quale ha coordinato con maestria oltre 30 allieve. Le ballerine, lasciatesi impossessare dai ritmi latini, hanno trovato la giusta carica per dare il via alla serata, trasmettendo il loro brio anche al pubblico. Il latino-americano ha spianato la strada al secondo momento della serata dedicato alla danza classica e intitolato Omaggio alla grande danza. Dalle piccolissime, tutte perfettamente sincronizzate, alle pi esperte, con ormai alle spalle anni e anni di duro lavoro e rigore, le esibizioni classiche, coreografate dai maestri Gloria Imperi e Franco Franchi, sono state impeccabili. Promettenti anche le ragazze del gruppo intermedio dalla cui performance emergeva passione ed affiatamento. Da non dimenticare infine limportante ruolo di Simone Lauretti, allievo del gruppo dei pi grandi che, a suon di Ciaikovski, si cimentava in tour al air e piroette. Allincalzare della melodia, montava come per magia anche una spumosa nuvola di tut e abiti velati e svolazzanti che ondeggiavano sulla scena trascinando lo spettatore in unatmosfera dincanto, al limite tra il sogno ed il fiabesco. Un sogno che era capace di far dimenticare per un attimo il caldo torrido che avvolgeva il Palazzetto catapultandoti nel clima natalizio evocato dal Valzer dei fiocchi di neve o dalla Festa di Natale, due tra i pi bei pezzi del noto Schiaccianoci di Ciaikovski. E cos si concludevano le danze classiche, tra i piccolissimi fiocchi di neve, che in un ordinata confusione prendevano posizione e le ballerine pi grandi che, in una schiera di abiti spagnoleggianti, facevano spazio per il gran finale ad oltre 100 danzatrici. Microscopici tut blu e abiti di ogni colore si miscelavano rigorosamente in un arcobaleno di costumi imprimendo limmagine del finalone nella mente dello spettatore. Il pubblico, che, in evidente fibrillazione, non mancava di acclamare luna o laltra danzatrice, era entusiasta eppure il saggio era giunto a poco pi della met, era infatti arrivato il momento dedicato alla Danza Moderna con Musical che Passione. Un rincorrersi di motivi occidentali e orientali, una disputa tra innovazione e tradizione, era questa limpressione che si aveva assistendo al continuo avvicendarsi di coreografie tratte da High school musical 2, tormentone del momento, e lintramontabile Aladin. E cos palloni di basket e ritmi vertiginosi lasciavano spazio ad un romantico passo a due interpretato sulle note de Il mondo mio da Jessica Buonanno e Simone Lauretti o ad un azzeccatissimo Jafar interpretato da Daniele Pomponazzi; prestito questultimo della scuola di danza romana Clodio Ballet del maestro Lino Lancione, coreografo tra laltro, dellintero repertorio di Danza Moderna. Incredibile il gran finale che ha visto lintera scuola sul palco suonare tamburelli e acclamare i maestri e la direttrice Luigina Monforte. Emozionatissima quest'ultima ha infine salutato il pubblico preannunciando, in vista dellanno venturo, il ventennale della scuola e spendendo parole di affetto per le sue allieve. Il Centro Ciaikovski vanta ballerine e ballerini distintisi a livello internazionale e mondiale ha infine concluso la direttrice Ginetta la cui commozione ha sottotitolato le sue ultime parole: Noi non siamo una scuola di danza ma una vera famiglia.
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a cura di B. Savodini
pubblicato il 02/07/2008 Ore 13:06