Si tratta di merce in scatola, soprattutto legumi, pasta e pomodori, le cui confezioni, secondo quanto accertato dal Nucleo Anti Sofisticazione del comando provinciale dell’Arma, non riportavano l'etichetta in lingua italiana, così come previsto dalla legge. Per questo motivo i prodotti sono stati tolti dal mercato e il proprietario del negozio segnalato all'autorità amministrativa. La merce non era scaduta né contraffatta ma riportava l'etichetta solo in lingua francese e tedesca. Una delle ipotesi è che l'importatore non abbia considerato che i prodotti fossero destinati al mercato italiano, omettendo di cambiare la lingua. L'operazione, coordinata dal capitano del Nas Massimo Minicelli, rientra nell'ambito dei controlli effettuati regolarmente sui negozi gestiti da stranieri, per verificare il rispetto della normativa italiana e per garantire, ovviamente, la sicurezza dei consumatori. Gli accertamenti in questo senso riguardano tutti i comuni della provincia e continueranno naturalmente anche in futuro.