Non bastano le recenti rassicurazioni dellAzienda Sanitaria Provinciale a fugare i timori di un progressivo depotenziamento dellospedale di Fondi e dei servizi socio-sanitari del territorio pi in generale.A seguito anche di un incontro avuto con i rappresentati del Comitato Pro San Giovanni di Dio presieduto dal dottor Carlo Cantarini, lAmministrazione Comunale, per voce in particolare del sindaco Luigi Parisella, ritiene, infatti, che la situazione sia preoccupante, anzi da vera e propria emergenza. Tanto da considerare doveroso promuovere azioni istituzionali ai vari livelli e iniziative pubbliche di mobilitazione popolare mirate a respingere si legge in una nota di Palazzo San Francesco - un indirizzo di politica sanitaria che gradualmente ed inesorabilmente sta compromettendo perfino gli standard minimi di tutela e di assistenza sanitaria. Secondo il Comune il progressivo depotenziamento dei servizi presso lOspedale una realt quotidianamente avvertita e subta dalle stesse popolazioni di Fondi, Sperlonga, Monte San Biagio, Lenola e Campodimele, denunciata pubblicamente di recente dai comuni interessati e dallo stesso Comitato Pro Ospedale. A conferma di quella che viene definita una costante e mirata azione generalizzata di attacco e di smantellamento e depotenziamento dei servizi, si segnalano alcuni casi specifici. E cio il mancato funzionamento a tempo pieno del servizio della TAC e del servizio di emergenza del Pronto soccorso, con pazienti gravi dirottati verso il presidio di Terracina; il potenziale rischio di trasferimento di due servizi importanti, vale a dire il laboratorio danalisi che fino ad oggi ha rappresentato un servizio di eccellenza e che sarebbe relegato invece a semplice centro prelievi, e il servizio di cardiologia, come previsto dal Piano di fattibilit per la riorganizzazione della diagnostica di laboratorio della Regione Lazio, quale documento integrante del Piano sanitario proposto dalla manager ASL Ilde Coiro; il funzionamento episodico del servizio di terapia intensiva post operatoria di chirurgia e ginecologia, privato altres del respiratore automatico di ultima generazione, trasferito presso il presidio di Formia; il trasferimento della farmacia ormai avvenuto da mesi; il rischio di vanificare leccellenza del Reparto di ostetricia-ginecologia, in mancanza di un qualificato primario che sostituisca il dottor Felice Gagliardi in pensione dallo scorso primo giugno. Ormai si ad un punto di rottura dichiara pertanto il Sindaco Luigi Parisella poich sono stati integralmente disattesi gli impegni presi dallex manager ASL Ernesto Petti, inseriti nellatto aziendale elaborato dallo stesso prima del suo pensionamento e poi condivisi dallattuale manager Ilde Coiro sin dal suo insediamento. Anche la recente dichiarazione della dirigenza ASL apparsa sulla stampa, in risposta ai rilievi critici sollevati anche da parte di esponenti locali dellarea politica del governo regionale, di fatto dice sempre il sindaco - non nega tale processo di trasferimento dei servizi dallospedale di Fondi, mascherandolo con alternativi progetti di potenziamento del presidio della zona centrale della provincia. Ricordando come sia rimasto sostanzialmente sulla carta lordine del giorno approvato nel settembre 2006 durante un consiglio straordinario, appunto sulla sanit, svoltosi alla presenza dellallora direttore generale della ASL Petti, il primo cittadino fondano ritiene dunque che si al cospetto di una gestione manageriale che tende a contrapporsi alle proposte provenienti dalle amministrazioni locali. Infatti dichiara sempre Parisella - grave risultata lindisponibilit e la chiusura della manager Coiro nellambito della Conferenza dei Sindaci del 30 ottobre scorso, durante la quale alcuni sindaci, tra cui io stesso, avevano richiesto di rinviare di qualche giorno la Conferenza, al fine di valutare pi approfonditamente alcune proposte di modifica, peraltro gi presenti nel precedente Piano Petti. La dottoressa Coiro impediva in tal modo un confronto pi proficuo sui contenuti programmatici e, pur in assenza del parere della Conferenza dei sindaci, trasmetteva il Piano sanitario alla Regione Lazio. Ormai il livello di guardia superato e di ci occorre rendere consapevole lintera cittadinanza, memore delle lotte che nel passato anche recente sono state intraprese a difesa dellOspedale civile di Fondi conclude il sindaco, preannunciando che a tal fine, nei prossimi giorni saranno promosse iniziative pubbliche, incontri e dibattiti per arrivare, se necessario, ad un vero e proprio stato di agitazione e mobilitazione dellintera comunit cittadina e del relativo comprensorio comprendente i comuni di Lenola, Monte San Biagio, Sperlonga e Campodimele. Intanto proprio il sindaco Parisella sar ospite di Canale 7 nella serata di marted prossimo, 1 luglio, per una trasmissione speciale, dedicata appunto allospedale, durante la quale potranno intervenire, telefonicamente, anche i telespettatori.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 27/06/2008 Ore 13:21