Come si evince dal titolo “I piccirilli”, l’artista lenolese questa volta si cimenta con la sua bravura e abilità tecnica, con la sua passione, nella lavorazione di opere riguardanti il mondo dei bambini , le loro emozioni , da cui discendono gesti e comportamenti che irrompono sulle ali della fantasia. Infatti, i preziosi pezzi unici che compongono questa mostra, favoriscono un’immersione particolarmente intensa e piacevole dell’artista, che ripropone il leitmotiv della sua poetica scultorea e realizza una affascinante mimesi della realtà, operando sulla modificazione della forma e lasciandosi a meditazioni e suggestioni su questa variegata e intrigante dimensione dell’infanzia. Un viaggio, dunque, attraverso la rappresentazione dei reperti in mostra, della vita dei “piccirilli” e dei loro giochi, delle loro innate disposizioni creative. Su questa scia, lo scultore Peppino Quinto esalta non solo le sue qualità artistiche, ma altresì la sua immensa dimensione umana e solidale. Nato a Lenola nel 1944, Peppino Quinto consegue la laurea in Architettura all’Università La Sapienza di Roma. Negli anni 1988 – 1989 frequenta il biennio di Laurea di storia dell’Arte della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Roma. Ha allestito mostre personali in Italia, Arabia Saudita, Russia, ed ha esposto le sue opere in diverse rassegne e mostre collettive in Italia. Molteplici sono le sue opere, i suoi lavori realizzati a Lenola, Fondi, Campodimele, Monte S. Biagio e altri della Provincia di Latina.