Polemica a Monte San Biagio per alcune presunte anomalie ed omissioni della relazione sulle aree colpite da incendi, recentemente approvata dal Comune sulla base di una mappatura effettuata dalla Regione.A segnalare il caso Giuseppe Casale, esponente dei Verdi e del Forum Progressista Monticellano, secondo cui non sarebbero state inserite diverse zone incendiate nel recente passato. I dati ufficiali sono in parte diversi da quelli in nostro possesso, anche se per noi impossibile dimostrarlo ha spiegato Casale. Per evitare che equivoci e inesattezze si ripropongano anche in futuro, lo stesso ha preannunciato che da questanno ci si organizzer per scattare specifiche foto e presentare apposita documentazione ogni volta che ci sar un rogo. Il catasto delle aree colpite dalle fiamme un obbligo previsto da una legge quadro del 2000, finalizzata ad evitare speculazioni soprattutto di natura edilizia. Nelle zone interessate da incendi infatti vietato costruire, pascolare e cacciare nei dieci anni successivi, mentre per cinque anni non possibile attuare opere di rimboschimento. Le stesse aree, inoltre, non possono essere oggetto di cambio di destinazione duso per ben quindici anni. Da qui limportanza del loro inserimento nellannuale relazione; e gli ovvi rischi, al contrario, di una loro esclusione.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 23/06/2008 Ore 14:37