Sono due i fondani coinvolti nella vasta operazione antidroga effettuata ieri dai Carabinieri di Caserta in sette province italiane, tra cui appunto quella di Latina.Si tratta di un 52enne e di un 45enne, gi noti alle forze dellordine e definiti censurati, considerati dagli inquirenti presunti spacciatori al dettaglio. Insieme a loro nel territorio pontino sono stati sottoposti a fermo di Pubblico Ministero anche un 32enne di Santi Cosma e Damiano ed un 28enne di Terracina. Coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, l'operazione dei militari dellArma, denominata Volturno, ha consentito di smantellare una presunta associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Secondo le indagini, la droga veniva importata dal Ghana, trasportata da corrieri africani attraverso l'Olanda o la Francia, e poi smistata a pusher provenienti da tutta Italia. Sono stati eseguiti 14 decreti di fermo e 6 decreti di perquisizione domiciliare per la ricerca di sostanze stupefacenti. L'attivit d'indagine stata avviata dai carabinieri della Stazione di Grazzanise nel luglio 2007 nei confronti di un gruppo di persone dedite a vario titolo all'importazione, detenzione e spaccio di cocaina ed eroina. Tra i 30 indagati, 17 africani, 2 ragazze dell'Europa dell'Est e 11 italiani. Provvedimenti di cattura sono stati emessi nei confronti di 15 di essi, ma una donna africana non stata rintracciata; per gli altri 15 sar richiesta l'ordinanza di custodia cautelare in quanto detenuti a seguito degli arresti gi effettuati nel corso dell'indagine. Linchiesta durata 11 mesi ed ha portato al sequestro di circa 800 grammi di eroina e 315 di cocaina. L'attivit investigativa stata condotta mediante intercettazioni telefoniche, video-riprese, pedinamenti e riscontri di polizia giudiziaria quali arresti in flagranza e sequestri di sostanze stupefacenti. A far scattare le indagini, la denuncia del fratello di un giovane tossicodipendente che, disperato per le condizioni del familiare, si rivolto ai Carabinieri riferendo loro che il giovane acquistava la droga da uno spacciatore ghanese residente a Castel Volturno. La sua abitazione era una vera e propria centrale di smistamento. Proprio qui lo stupefacente veniva lavorato e ceduto ad altri spacciatori provenienti da varie province. Tra di essi, appunto, i due fondani.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 18/06/2008 Ore 12:52