Restano da risolvere ancora alcuni problemi nella palazzina ATER di via Lazio a Fondi che otto giorni fa era stata interessata da un pauroso incendio a causa del quale oltre cinquanta persone erano state costrette a lasciare temporaneamente labitazione.Il loro rientro stato consentito dopo tre giorni a seguito delle verifiche strutturali ed igienico-sanitarie effettuate dai tecnici dellAzienda Territoriale per lEdilizia Residenziale, ma la situazione non sarebbe del tutto tornata alla normalit. In particolare avrebbe creato problemi la fuliggine ancora presente nellimmobile, dove risiedono anche anziani. Uno di loro ha dichiarato a tal proposito di aver avuto problemi poco dopo il rientro nel suo appartamento e di aver dovuto ricorrere anche alle cure del pronto soccorso dellospedale cittadino. Inoltre, in attesa di una non meglio specificata certificazione, stata sospesa lerogazione del gas con gli immaginabili disagi. Nella giornata di ieri lATER ha intanto inviato sul posto alcuni operai di una ditta appositamente incaricata per ulteriori pulizie e interventi di manutenzione. Qualcuno degli inquilini ha anche espresso perplessit sullassistenza assicurata dal Comune affermando di essere stato lasciato letteralmente in mezzo alla strada per alcune ore. In particolare nellarco di tempo compreso tra la prima mattinata di venerd scorso, quando le persone temporaneamente evacuate sono state invitate a lasciare la pensione messa a disposizione dallo stesso Comune per il pernottamento, ed il primo pomeriggio, quando sono state autorizzate a rientrare nei loro appartamenti. Ricostruzione contestata dal Comune ed in particolare dal capo-area della ripartizione servizi sociali Antonio Marcucci, il quale ha ricordato come sia stata fornita la massima assistenza e come agli sfollati siano stati assicurati posti letto presso un campeggio ed una pensione e regolari pasti presso un ristorante del centro storico. Come ampiamente riferito nelle precedenti edizioni del nostro tg, le fiamme si sono sviluppate poco dopo le otto di marted scorso da una stanza adibita a deposito di materiali vari situata sul retro del piano terra dellimmobile. Il rogo si presto diffuso a tutto il locale alimentando un fumo denso e irrespirabile che ha prevedibilmente messo in allarme i residenti, impossibilitati ad uscire per le scale anche per il calore sprigionatosi, oltre che per le esalazioni e la paura di possibili fiamme o esplosioni. Per fortuna le conseguenze non sono state tragiche e alla fine si sono registrati solo cinque-sei intossicati lievi. Sul posto hanno dovuto operare per oltre quattro ore i Vigili del Fuoco di Fondi, Terracina e Gaeta, i Falchi di Pronto Intervento di Fondi, Polizia, Carabinieri e sanitari dellemergenza 118. Soprattutto nei momenti immediatamente successivi allinizio dellincendio si sono vissuti momenti di vera paura, tanto che una coppia di coniugi di origine napoletana ha fatto uscire dalle finestre i suoi due figli di 4 e 2 anni legandoli ad una fune e facendoli arrivare su un materasso posizionato su un camion, parcheggiato al di sotto da alcuni operai che stavano lavorando nei pressi. Proseguono intanto gli accertamenti sulle cause del rogo. Lipotesi pi accreditata resta quella del cortocircuito, anche se persistono dubbi a riguardo, a quanto pare anche da parte di alcuni tecnici. Almeno formalmente, non sembra potersi escludere, dunque, la possibilit di unazione colposa, come per esempio il lancio di un mozzicone di sigaretta; o addirittura dolosa, collegata a ripicche personali o a qualsiasi altra motivazione. Anche perch, secondo quanto dichiarato proprio da alcuni inquilini, gi nel recente passato di erano registrati episodi preoccupanti tra cui lincendio del portone di ingresso di quello stesso palazzo, per lesattezza il lotto 17 dellex Istituto Autonomo Case Popolari oggi, appunto, Azienda Territoriale per lEdilizia Residenziale.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 18/06/2008 Ore 12:31