Parere favorevole, da parte della commissione Agricoltura della Regione Lazio, alla nuova legge sulle organizzazioni dei produttori, per lintegrazione delle filiere e le filiere corte che interessa direttamente anche il nostro comprensorio per la presenza sia del Mercato Ortofrutticolo di Fondi sia di centinaia di produttori agricoli della piana.La proposta di legge di iniziativa della Giunta, che per la definitiva approvazione dovr ora passare in Consiglio regionale, stata approvata a maggioranza dopo un approfondito esame da parte della Commissione presieduta da Mario Perilli (PD). Alla seduta in questione erano presenti i consiglieri Pietro Di Paolantonio (AN), Enrico Fontana (Verdi), Annamaria Massimi e Claudio Moscardelli (PD) e Alfredo Pallone (FI). La nuova legge si legge in un comunicato della Regione - si rendeva necessaria per colmare un vuoto legislativo dopo la definitiva abrogazione del regime di aiuti a favore delle associazioni dei produttori agricoli. La normativa che regolamenta il riconoscimento e la concessione di aiuti alle forme associate dei produttori, subentrata nel 2005, rinvia infatti espressamente alla legislazione regionale per quanto riguarda i criteri per il riconoscimento, il controllo e la concessione di tali aiuti. Un altro punto sul quale la legge interviene, dopo essersi occupata della promozione delle organizzazioni fra produttori, sono le politiche di filiera, offrendo un quadro legislativo coerente per lattuazione delle politiche volte a coinvolgere tutti gli attori della filiera, dai produttori agricoli, alle aziende di trasformazione ai distributori commerciali. Lobiettivo aveva spiegato lassessore allAgricoltura Daniela Valentini presentando il provvedimento la legge quello di mettere tutti intorno a un tavolo, creando accordi in grado di remunerare in modo pi equo tutte le parti della filiera. Si cercher cos di porre rimedio alla penalizzazione del reddito agricolo delle aziende del Lazio, per lo pi di piccole dimensioni e con una scarsa organizzazione fra di esse soprattutto per quanto riguarda i rapporti commerciali. Al tempo stesso lo scopo offrire alle industrie agroalimentari e alla distribuzione organizzata certezza su qualit del prodotto e quantit negli approvvigionamenti, promuovendo cos lagricoltura del Lazio che pu muoversi meglio sul mercato. Ultima, ma non meno importante, finalit della legge la promozione delle filiere corte, offrendo incentivi per diminuire i passaggi fra aziende agricole e consumatori. E prevista la creazione un portale web a disposizione dei gruppi di offerta fra produttori che potranno cos rendere pubbliche le gamme dei prodotti disponibili e i prezzi, e lincentivazione delle vendite dirette nelle aziende agricole della regione. I 28 articoli del testo originario sono diventati 27 per la soppressione di quello dedicato alla regolamentazione dei gruppi di acquisto. Il consigliere Fontana, in accordo con il presidente Perilli, ha infatti proposto di stralciare le parte della legge che intendeva regolare questa forma associata di acquisto: Penso che i gruppi di acquisto vadano promossi ha dichiarato il consigliere dei Verdi ma occorre farlo bene, ascoltando chi da anni ha maturato esperienze in questo campo. Una scelta approvata dal presidente che al termine dei lavori ha dichiarato la propria soddisfazione per il lavoro svolto: E una legge che il mondo dellagricoltura aspetta: grazie a questa norma ci saranno possibilit concrete di accorciare le filiere offrendo maggiori opportunit di reddito ai nostri produttori. Resta aperto ha detto il presidente della commissione Agricoltura - il tema dei gruppi di acquisto sul quale vedremo se scrivere un articolo a parte prima che il testo approdi in aula, oppure costruire una nuova proposta di legge.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 13/06/2008 Ore 13:18