Emergono nuovi dettagli relativamente a quanto dichiarato, col sostegno anche di alcuni documenti, dal consigliere comunale di Fondi Viva Arnaldo Faiola nellaudizione tenuta la settimana scorsa davanti ai cinque componenti della Commissione daccesso incaricata, come ormai noto, di verificare leventuale condizionamento dellattivit amministrativa da parte di esponenti riconducibili alla criminalit organizzata.Secondo quanto si appreso, il consigliere di minoranza, da sempre tra i pi attivi oppositori politici del centrodestra cittadino, si soffermato in particolare su alcune societ campane che a vario titolo sarebbero debitrici del Comune. Inoltre ha ribadito le sue perplessit, gi espresse nel recente passato, relativamente al trattamento riservato ai lavoratori dalla societ che gestisce lappalto per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Lavvocato Faiola ha poi ricordato quanto dichiarato anche in consiglio comunale, con riferimento in particolare ad una cava sequestrata nei mesi scorsi dal Nucleo Investigativo Provinciale del Corpo Forestale in localit Le Molette. Il consigliere Faiola poi tornato sullormai nota vicenda Holiday, sia chiedendosi cosa abbia spinto ad esporsi in questo modo il Procuratore Capo Giuseppe Mancini, che ha firmato la revoca del sequestro disposto tre mesi fa dal GIP Cario su richiesta del Sostituto Miliano; sia affermando che questo ed altri casi verificatisi a Fondi testimoniano come lemergenza legalit sia ormai a livelli allarmanti. Come forse si ricorder, allesponente della minoranza, che gi nei giorni scorsi aveva sollevato dubbi in particolare sulla gestione dellUfficio Tributi del Comune riferendosi appunto ai rapporti intercorsi con alcune societ campane, avevano seccamente replicato il Sindaco Luigi Parisella e lassessore al bilancio Pietro Cacciola. I sospetti, i velenosi allarmismi e le infondate elucubrazioni che caratterizzano la condotta del consigliere Faiola non sfuggono ai cittadini e agli osservatori pi attenti, abituati a tuttaltro confronto politico e amministrativo, rispettoso dei leali canoni di comportamento e di giudizio e della verit dei fatti avevano dichiarato, fra laltro i due amministratori comunali. Il rigore amministrativo, lassoluta applicazione delle norme vigenti a tutela e riconoscimento dei diritti riservati ai cittadini in materia di accesso e di trasparenza, e lelevata professionalit di gestione dellUfficio Tributi da parte del personale dirigente e di tutti i collaboratori, improntata al massimo dellefficienza e dellefficacia del risultato, smentiscono in maniera categorica ogni parzialit di trattamento cui fa riferimento il consigliere avevano aggiunto Parisella e Cacciola. Per quanto riguarda le somme dovute al Comune, i due esponenti della Giunta Municipale avevano poi precisato che lUfficio Tributi ha regolarmente provveduto ad emettere i relativi ruoli coattivi per il recupero dellImposta Comunale sugli Immobili e della Tassa per i Rifiuti Solidi Urbani, la cui riscossione affidata al Concessionario Gerit. Eppoi non si comprende a quali societ sospette faccia riferimento il consigliere Faiola avevano detto il Sindaco e lassessore al bilancio, secondo i quali siamo, pertanto, di fronte ad affermazioni ed allusioni gravissime, prive di qualsiasi specifico e concreto fondamento, per le quali lo stesso consigliere, anche nella sua veste di avvocato, tenuto a rivolgersi direttamente agli organi giudiziari competenti, come peraltro pi volte da noi sollecitato a fare anche in Consiglio Comunale, anzich privilegiare lapparizione strumentale e pubblicitaria sulla scena mediatica e politica.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 13/06/2008 Ore 12:21